Sabato 29 Gennaio 2022 , con un tre a zero realizzato fuori casa contro il Como, la Roma Femminile riesce ad ipotecare il passaggio alle semifinali di Coppa Italia. Le reti segnate sono di Paloma Lazaro (doppietta) e Haavi.
La Roma fa sua per tre a zero, in trasferta, l’andata dei quarti di finale di Coppa Italia contro il Como. La squadra di Mister Spugna riesce a dominare la partita sin dall’inizio e a guadagnare un risultato importante che sarà utile in vista del ritorno. Grande Paloma Lazaro che riesce a fare sua una bella doppietta, ma degna di nota anche Camelia Ceasar. Il portiere della Roma da poco ha rinnovato il suo contratto con la Roma e con il suo gioco è riuscita a mantenere inviolata la porta giallorossa, impedendo alle avversarie di rientrare in partita.
Il primo tempo del match vede le giallorosse controllare il gioco, mentre il Como si chiude in difesa. Goal per la Roma che segna al decimo con Lazaro, però il gol viene annullato per fuorigioco. Al 43esimo Lazaro ci riprova e mette a segno il primo goal valido per la Roma, sfruttando un assist di Haavi. E’della norvegese la rete del raddoppio nella ripresa. Poi al minuto 56, la numero undici della Roma trasforma nel miglior modo possibile un contropiede di Serturini. Dopo il secondo goal della Roma, il Como chiama Ceasar a diversi interventi su Rigaglia, Mariani e Picchi. Infine, Lazaro realizza il terzo goal, chiudendo con un bel pallonetto e beffando Smail.
Niente da aggiungere su una gara che fino a che ha visto il Como rimanere sempre in partita anche sotto di due goal e cercare di rendersi pericoloso, poi sull’ennesimo contropiede delle lupacchiotte è proprio la spagnola Paloma Lazaro a realizzare un bellissimo goal che taglia le gambe ai sogni comaschi e chiude definitivamente una partita nel quale comunque le locali hanno dato ugualmente parecchio filo da torcere alla squadra di Spugna che comunque ancora una volta ha vinto con la forza del gruppo e del collettivo.
Brava Roma ora fra 15 giorni la gara di ritorno nella capitale.
Credit Photo Domenico Cippitelli