La 13° di campionato ci regala la classica tra la capolista Juventus e la Fiorentina.
Ci aspettiamo una partita di carattere, con una Juve un pò rimaneggiata: con il solito 4-3-3 ma modificato in funzione alle grosse assenze. Montemurro schiera Aprile tra i pali, Hyyrynen-Gama-Lenzini e Nilden in fase difensiva, Cernoia-Rosucci e Caruso nel centro campo, mentre in avanti troviamo Bonansea-Staskova e Hurtig dal primo minuto.
La Fiorentina di Panico propone un rombo a 4-4-2: con Tasselli in porta; Vigilucci-Kravets-Breitner e Caffarata in linea difensiva; Neto-Mascrello-Huchet e Bouquete nel centro campo; e con le due punte avanzate: Giacinti e Sabatino.
Le viola cercano il riscatto, dopo la poco convincente gara contro il Sassuolo con la peggior sconfitta in campionato, mentre la capolista cerca punti e certezze nonostante le assenze.
La gara parte con una fase di studio, e buon gioco, con le ospiti che provano a verticalizzare ed a fare un buon movimento anche senza palla, con la scelta di non aggredire in fase difensiva, ma di cercare il giusto momento di colpire a rete.
Al 14’ da un errore in fase difensiva della Juve, con un retro passaggio di Hurtig, viene lancia ta Sabatino verso la porta bianco-nera, la palla calciata verso l’estremo difensore non trova la giusta prontezza e ne approfitta Valentina Giacinti che raccoglie palla al limite area e con un pallo netto segna il suo primo gol in maglia viola per il vantaggio ospite: complice una Aprile non impeccabile con i piedi, e grazie di un disguido difensivo, le viola trovano la rete del vantaggio per la gioia delle ragazze di Patrizia Panico.
La Fiorentina, in virtù dal vantaggio, tiene bene il campo con sicurezza e tenacia portando pressione alla difesa locale. Rosucci prova il tiro dalla distanza ma il suo destro viene fermato in semplicità Tasselli. Le padrone di casa esprimono molta difficoltà a creare i giusti movimenti, con un giro palla che trova sempre delle buone marcature, i cross in mezzo all’area vengono sempre liberati dalla difesa viola e le manovre bianco-nere sono poco produttive.
Le gigliate trovano il 2 a 0 grazie ad una bellissima azione nata da Neto, per il tiro forte raso terra di Daniela Sabatino in centro area, deviato da Sara Gama con lo stinco, e il portiere Juventino ancora battuto.
Una gara bellissima con un duello vero tra due formazioni molto aggressive, ma con le ospiti molto lucide e con tanta voglia di fare bene ma di sopra tutto a tenere il risultato, nel centro campo le viola si alzano compatte e creano un vero e proprio muro.
Le assenze delle titolari bianco-nere hanno caratterizzato la gara, sia il centro che le fasce sono poco dinamiche e la palla viene persa in fase di finalizzazione, a fare la partita con un gran lavoro sono le undici di Firenze. Allo scadere di tempo è Valentina Cernoia ad accorciare, grazie ad un tiro in area piccola, che di sinistro mette a segno un gol pazzesco e che porta morale a tutto il gruppo che in una prima frazione è stato poco pericoloso.
Ripresa che vede la crescita delle padrone di casa, Bonansea ci prova dalla distanza, il suo tiro esce di poco. Sale il ritmo ed il tifo bianco-nero si fa sentire, le ragazze pressano bene e trovano la traversa piena a cura di Staskova, brava a raccogliere ed a calciare direttamente in porta dopo una buona combinazione in avanti. Gara apertissima con scambi di fronte veloci che portano al pareggio bianco-nero con Arianna Caruso, che buca la porta viola e porta lo score sul 2 a 2.
Montemurro in piedi, che carica le sue ragazze, che dopo un primo tempo in chiaro scuro escono dal letargo di Vinovo con caparbietà e carattere: adesso si vede l’inizio di una nuova partita. La Juve ritrova fiducia e buon ritmo, mentre la Panico effettua qualche cambio in cambio in quella zona dove vede qualche fatica tra le sue file, e la lotta è sempre molto serrata.
Una Fiorentina che esprime gioco, forse nella gara più bella del suo campionato con una Bouquete in massima forma fisica, cerca di contenere le furie bianco-nere cariche del pareggio e le manovre tattiche sembrano esprimersi al meglio in entrambe le formazioni.
Ventidue giocatrici di alto livello che mettono sul campo tutte le loro migliori espressioni fanno capire a noi tutti la conferma della grande crescita del movimento femminile e questo fattore è certamente positivo.
Esce Hurtig per Bonfantini e la Juve cerca di portare altra pressione alla gara, mentre le viola regalano a Tortelli, nel giorno del suo compleanno, gli ultimi dieci minuti di gara.
La Juve cerca in ogni modo, con pressione, di segnare il gol del vantaggio finale; ma le viola si chiudono bene in difesa e mantengono questo buon risultato in trasferta.
Termina in un pareggio storico, che blocca il percorso vincente della Juventus dopo due anni, per la Fiorentina che ha ritrovato non solo il coraggio ma il “buon gioco”. La capolista porta a casa un punto, dopo un primo tempo spento, che ferma la grande corsa ma resta sempre al comando di un campionato molto bello.