Oggi per Calcio Femminile Italiano abbiamo intervistato Serena Racioppo, nata il 15/09/2000 a Foggia Centrocampista del Bologna F.C. Reti: 3 (Vicenza, Trento doppietta) Ammonizioni: 2 Minuti giocati (recuperi esclusi): 882’ + 180’ in Coppa Italia. La centrocampista Serena Racioppo è la più utilizzata finora, la seconda della rosa rossoblu dietro a Zanetti (900’).
Carriera: ASD Sporting Team Sant’Agata, Puglia Trani (Serie B e C), ASD Apricena, ASD Bologna, Bologna FC 1909
Curiosità: Presenza per tre anni consecutivi nella rappresentativa della regione Puglia; una presenza durante il raduno in Nazionale U16; trasferitasi a Bologna per motivi di studio
Ciao Serena, quest’anno un inizio più ruvido per voi nel nuovo girone in cui siete state inserite. Ci puoi fare una prima analisi? “Sì, da quando hanno raggruppato i gironi delle serie C da 4 a 3, il livello si è notevolmente alzato, francamente non mi aspettavo cosi tanto, il nostro raggruppamento è ricco di squadre ben strutturate, sia come organici che come fisicità, noi siamo, ma questo non lo scopriamo oggi, fra le più giovani e abbiamo sicuramente pagato sotto l’aspetto fisico il tutto. All’inizio ci siamo trovate anche disorientate, visto le tante assenze, ora invece piano piano abbiamo capito come dobbiamo giocare, abbiamo recuperato un po’ di punti in classifica e, soprattutto, abbiamo recuperato fiducia e molte delle titolari, magari potevamo fare meglio in alcune occasioni e raggranellare qualche altro punto perso per strada, anche perché in questa serie C puoi vincere con le prime della classe ma puoi anche perdere con le ultime”.
Fino ad ora qual è secondo te la squadra che più ti ha impressionato e che potrebbe al termine della stagione essere promossa in B? “Al momento di tutte quelle che abbiamo affrontato mi ha molto impressionato il Venezia F.C., secondo me loro hanno tutte le carte in tavola per vincere”.
Secondo te a voi cosa è mancato oltre alle titolari fuori per infortunio, per fare quello step in più? “Siamo state un po’ leggere in attacco, lo scorso campionato avevamo Gaia Mastel che era una sicurezza, poi ci sta mancando tanto anche l’apporto di Alessia Minelli, che dopo l’operazione alla spalla speriamo di recuperare con l’anno nuovo. Forse in questa stagione ci ha destabilizzato il fatto di non riuscire ad andare subito in goal con la facilità dello scorso anno e questo qualche volta ci ha innervosito più del dovuto”.
Come ti stai trovando nel tuo consueto ruolo? “A parte qualche partita ad inizio stagione, dove ho giocato da play per necessità di formazione, quest’anno sono la mezz’ala di destra, ho sempre fatto quello che richiedeva il mister, magari a differenza dello scorso campionato, essendoci squadre più forti, più che in avanti mi sono concentrata di più anche nella fase difensiva”.
A un certo punto la vostra stagione è cambiata, avete iniziato a macinare nuovamente punti e siete tornate a giocare il vostro calcio con grande continuità, anche nelle sconfitte, cosa è scattato? “Il fatto che anche noi abbiamo avuto recuperi in rosa importanti, inoltre ci siamo adeguate al gioco di quest’anno e abbiamo preso un po’ le misure alle nostre avversarie, sono molto fiduciosa, ora che le conosciamo tutte, di poter fare molto meglio nel girone di ritorno”.
Le partite più belle che avete disputato come squadra? “Sicuramente nel derby in quel di Riccione dove abbiamo vinto 3-0 contro di loro, che poi erano in un buon momento di forma e nei piani alti della classifica. Un’altra partita che abbiamo giocato molto bene, anche se non siamo state premiate dal risultato, è stata quella contro il Vicenza”.
La tua prestazione personale invece? “A Trento, quando ho segnato una doppietta che ci ha permesso di vincere la gara”.
Cosa ne pensi di questo ritorno pesante della situazione pandemica? “Io ho fatto da poco la terza dose, e devo dire che la preoccupazione di prendere il Covid c’è non lo nego, ma io abitando lontano di casa, a differenza di altre mie compagne di casa, in caso risultassi positiva ho meno responsabilità di infettare i miei familiari, come invece hanno le mie compagne che abitano in casa con loro, inoltre penso che in ottica campionato dovrebbero tornare a farci fare i tamponi anche se siamo tutte vaccinate, in modo da avere sempre una fotografia costantemente aggiornata della situazione. Detto questo mi auguro anche che non arrivi un nuovo stop al campionato come negli scorsi anni, uno perché c’è tanta voglia di giocare, due perché si finirebbe a giugno con un caldo opprimente, che sfalserebbe non poco le partite”.
Visto che sei di fuori Bologna, come ti sei ambientata in città e nel Bologna? “Sono arrivata sotto le due torri poco prima che scoppiasse la pandemia per studiare e devo dire che magari ancora non me la sono goduta al massimo come avrei voluto. Il calcio, però, mi ha permesso di fare molte amicizie che frequento anche al di fuori del rettangolo verde, e io ripago il tutto cercando di avere una vita e un’alimentazione salutare. Le mie compagne mi hanno accolta subito molto bene, come del resto la città, sono stata anche due volte allo stadio a vedere due partite e mi è piaciuto tantissimo, anche se confesso che tifo Milan. Non ho tanti hobby, sono social il giusto e amo immergermi, covid permettendo, nello studio in biblioteca e quando è possibile pranzare fuori in compagnia”.
Nel tuo futuro ci sarà ancora il Bologna? “Tutto dipende dai miei studi, sono alla fine della triennale, poi si vedrà, certamente mi piacerebbe vestire il più al lungo possibile questi colori e, magari, anche fare un salto di categoria proprio nei prossimi anni con questo gruppo e con questa squadra che ormai mi è entrata nel DNA”.
La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Serena per la sua disponibilità a rilasciare questa intervista e il Bologna F.C. che l’ha concessa.
Credit Photo: Schicchi per il Bologna F.C.