La prima metà del campionato 2021/22 è ormai conclusa e, prima di accogliere l’anno nuovo, è giusto trarre le somme di questi primi mesi della Sampdoria Women in Serie A. Senza ombra di dubbio, il bilancio finora è sorprendentemente positivo, considerato il sesto posto in classifica a soli 9 punti dal secondo posto e la conquista dei quarti di finale in Coppa Italia dopo la netta vittoria per 3 – 0 contro il Ravenna Women.
Tutto ciò è stato frutto della crescita esponenziale di un gruppo capace di imparare dalle avversarie più esperte senza mai lasciarsi abbattere dalle sconfitte. Numeri alla mano, le blucerchiate hanno totalizzato ben 14 reti a fronte delle 14 subite nelle prime 11 giornate, dati che lasciano molteplici spunti di riflessione. Volendo partire dai lati positivi, la Samp ha ampiamente dimostrato di saper far goal, non solo con le attaccanti.
Del totale, infatti, 8 marcature sono distribuite tra le principali bocche da fuoco doriane, fra cui spicca naturalmente il capitano, Stefania Tarenzi, autrice di ben 5 reti, leader indiscusso dello spogliatoio, nonché attuale capocannoniere della squadra. Le altre compagne di reparto ad aver trovato il goal sono state Ana Lucía Martínez (1), Emelie Helmvall (1) e l’ormai ex-blucerchiata Cristina Carp (1).
Le restanti sei reti sono state invece messe a segno da un difensore, Elena Pisani (1), e tre centrocampiste: il vicecapitano Cecilia Re (1), Bianca Fallico (1) e l’inarrestabile Yoreli Rincón, autrice di 3 goal. Si tratta dunque di un dato che dimostra la notevole capacità di mister Cincotta nel coinvolgere tutta la squadra nella manovra offensiva. Tornando, però, alle marcatrici blucerchiate, è doveroso spendere due parole su Yoreli Rincón, fulcro di gioco della Samp nonché una delle migliori 11 giocatrici della Serie A fino ad ora.
La numero dieci colombiana, in tandem con capitan Tarenzi, è senza dubbio l’anima di questa squadra. Rapida, tecnica e dotata di una sapiente visione di gioco, la centrocampista classe ’93 ha conquistato, partita dopo partita, la fiducia del mister, ritagliandosi un ruolo da protagonista nella formazione ligure.
Continuando a parlare di centrocampo, il Doria vanta tanti altri ottimi elementi in rosa, tra cui spiccano Cecilia Re, Maria Letizia Musolino, Bianca Fallico e Florin Wagner. Occhio anche a Sabah Seghir, calciatrice franco-marocchina classe 2000 che, in più occasioni, ha mostrato di avere un notevole potenziale e di poter fornire un validissimo aiuto in fase offensiva.
Passando invece in attacco, oltre ad un bomber straordinario come Stefania Tarenzi, le blucerchiate possono contare su due giocatrici molto intriganti quali Alice Berti e Caterina Bargi. Completano il reparto offensivo due atlete di assoluto livello, capaci di fare la differenza con la loro grande tecnica e da cui ci si aspetterà ancora qualcosa in più durante la seconda metà di stagione: Emelie Helmvall ed Ana Lucía Martínez.
Altro aspetto caratteristico della Sampdoria Women di Antonio Cincotta è stata la grande fiducia riposta dal tecnico lombardo nelle tante giovani presenti in rosa, da Veronica Battelani, Kristin Carrer e Michela Giordano, tutte nate nel 2002, Alice Berti (2003), Maria Letizia Musolino (2003), fino a Giada Lopez ed Emma Brunelli, entrambe nate nel 2005. L’ampio impiego di queste giocatrici in campionato potrebbe inoltre rivelarsi particolarmente utile anche per la Nazionale, permettendo alle Azzurre di avere una serie di calciatrici di livello in un futuro non troppo lontano.
Tracciando il bilancio di metà stagione delle blucerchiate, è impossibile non riservare una menzione speciale al reparto difensivo che, nonostante i 14 goal subiti, sta migliorando di partita in partita. Partendo dagli estremi difensori, il tandem Tampieri – Babb si sta dimostrando incredibilmente affiatato e capace di togliere spesso le castagne dal fuoco alla Samp nei momenti più concitati della partita.
Tra i difensori spiccano sicuramente la figlia d’arte Debora Novellino, nota per le sue inarrestabili incursioni, l’assist-girl Michela Giordano ed Elena Pisani, autrice di un goal. Guai, però, a dimenticarsi delle doti offensive di Anna Auvinen e dell’importante ed instancabile lavoro in fase difensiva di Giulia Bursi, Giorgia Spinelli, Paola Boglioni e Valeria Gardel.
Dulcis in fundo, è obbligatorio riconoscere a mister Cincotta il grande merito di aver plasmato da zero questa squadra. Oltre alle indicazioni di natura tenico-tattica, il tecnico lombardo ha inoltre trasmesso alle proprie giocatrici quei valori morali e sportivi che hanno contribuito alla grande coesione dello spogliatoio, creando anche un’importante sinergia tra atlete e staff.
Certo è che questa corsa è ancora a metà percorso ma, come recita il celeberrimo detto, chi ben comincia è già a metà dell’opera. Il voto più giusto per questa prima parte di stagione della Samp è dunque 7 e mezzo, con la consapevolezza di vederlo salire di partita in partita fino alla fine del campionato.