La Fiorentina Femminile torna in quel di Formello per sfidare la Lazio nella terza giornata del girone F di Coppa Italia Femminile. Rispetto alla gara stravinta 1-6 dello scorso 26 settembre sono cambiate molte cose. La Lazio non è più guidata da Carolina Morace ma dal suo successore, Massimiliano Catini, il quale è riuscito a dare perlomeno uno sprazzo di gioco alle calciatrici biancocelesti. Dopo i primi punti in campionato, le aquilotte hanno provato a fare lo sgambetto alla Viola che invece risulta ancora essere fuori condizione. Nel primo tempo le laziali schiacciano le toscane nella loro metà campo ma, a ridosso della porta, la loro mira è imprecisa. Nella ripresa sono le ospiti a fare di più la partita ma il match si sblocca solo grazie ad un calcio di rigore siglato dalla solita Daniela Sabatino.
Al Mirko Fersini di Formello c’è un clima piuttosto sereno. In tribuna è presente anche Martina Zanoli che, su quello stesso campo, lo scorso settembre subì il grave infortunio al legamento che ha compromesso di fatto gran parte della stagione. Panico testa un inedito 3-5-2 con Tasselli in porta, Tortelli, Vitale e Kravets in difesa. A centrocampo riappare Danila Zazzera alla prima da titolare dopo l’intervento a cuore aperto. In avanti il duo Lundin-Sabatino che però non brilla come al solito. Nella Lazio in porta c’è l’ex di turno Stephanie Ohrstrom; Catini schiera gran parte delle titolari e, in avanti, ecco Chukwudi, da poco approdata in maglia biancoceleste, ma deve fare a meno di un paio di elementi a causa del Covid.
La prima frazione vede una Fiorentina incapace di proporre un gioco all’altezza. La Lazio si difende bene tenendo il campo con destrezza per poi provare delle ripartenze. In alcuni casi, le padrone di casa avrebbero potuto essere letali salvo poi perdersi poco prima della conclusione finale. Le viola sono lo spettro di loro stesse; è inevitabile concludere che la squadra gigliata non ha gioco. La coach Panico non riesce proprio a prendere possesso del gruppo viola e, anzi, vede la sua rosa perdere pezzi. È di ieri l’altro la notizia che Martina Piemonte ha deciso di rescindere il contratto che la legava a Firenze fino al prossimo giugno. Al contrario, la Lazio sembra invece riuscita a far quadrato attorno al proprio allenatore e lo ha dimostrato in campo per tutti i primi 45 minuti.
Alla fine però la qualità maggiore della rosa della Fiorentina è venuta allo scoperto e, nella ripresa, le toscane macinano più gioco rispetto alle avversarie. Anche da parte delle viola però manca qualcosa dal punto di vista della finalizzazione e le aquilotte ringraziano. Quando però sembra che la sfida debba concludersi sullo 0-0 uno spunto di Vigilucci spaventa la retroguardia biancoceleste che la stende all’interno dell’area di rigore. L’arbitro non ha dubbi e concede il penalty alla Fiorentina che Daniela Sabatino realizza con grande freddezza portando avanti le ospiti. Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio con le gigliate che si qualificano alla fase successiva del torneo.
La Fiorentina Femminile tuttavia è un cantiere aperto che rischia il collasso su sé stessa alla minima scossa. Se lo scorso settembre abbiamo assistito ad un undici che volava sulle ali dell’entusiasmo, nel giro di oltre due mesi le cose sono terribilmente cambiate. Le gigliate dimostrano di non essere ancora minimamente amalgamate alla loro allenatrice, e all’interno dello spogliatoio sembrano esserci più leader che tentano di prendere in mano la squadra con risultati alquanto deludenti. A gennaio forse arriverà qualche acquisto ma è inevitabile dire che a questa Fiorentina serve una vera e propria rivoluzione, partendo innanzitutto dalla panchina. Non ce ne vogliano Patrizia Panico e i dirigenti viola, ma l’ex attaccane non ha ancora sufficiente esperienza per guidare una squadra come quella di Firenze.