“La vittoria contro il Verona ha dato molto morale alla Lazio. Poi dopo il derby, io che sono romana so che vuol dire disputarlo, hanno mostrato maggiore unione e consapevolezza. Sono un’altra squadra rispetto a quando le abbiamo affrontate in campionato. Penso che sarà una vera battaglia e dovremo impegnarci al massimo perché vogliamo far bene in Coppa Italia”. A Team talk è il turno di Melania Martinovic. L’attaccante ex Florentia San Gimignano sente particolarmente l’imminente sfida contro la Lazio Women essendo di origine romana e tifosa giallorossa. La coppa potrebbe essere un’opportunità per lei di avere finalmente spazio da titolare. Intanto però il cammino della Viola non sta rispettando le premesse: “non stiamo rispettando gli obiettivi che ci eravamo prefissati – prosegue l’atleta di Ostia -. Continueremo a lavorare per migliorare la classifica che secondo me non rappresenta le nostre qualità”.
Ancora sulla Coppa: “È un trofeo importante e ambito. Vogliamo fare la nostra figura puntandoci molto”.
Sullo zero nella casella reti segnate: “Spero che arrivi presto un goal perché per un attaccante è il pane quotidiano. Cerco di lavorare bene, mi trovo a mio agio con il gruppo. Ci spero, e spero che avvenga già domenica”.
Sulle colleghe di reparto: “Lundin e Sabatino sono due grandi calciatrici con caratteristiche diverse ma complementari. Sabatino per me è sempre stata la giocatrice da prendere in considerazione per crescere. Conosce bene i tempi di gioco, sa dove e quando arriva la palla. È una ragazza che ha assunto consapevolezza dei movimenti e e sa dove andare per colpire. Lundin è un’attaccante che protegge bene il pallone ed ha un bel fiuto per il goal. Queste sono le caratteristiche che tento loro di rubare”.
Sul mancato spazio: “Mi piacerebbe giocare di più ma sono consapevole che l’approdo in un grande club mi avrebbe messo in una posizione del genere. La competizione non mi ha mai spaventata ma stimolata. La Melania Martinovic che vorrei vedere a giugno prossimo è una ragazza che ha sfruttato il suo anno in viola, che è migliorata e che lavori sempre di più con maggiore dedizione e spirito di sacrificio”, conclude la calciatrice romana.