Un Como Women in grande spolvero supera con un secco e roboante 4-0 la capolista Pink Bari, la scavalca e, grazie ai pareggi di Chievo e Tavagnacco, e conquista la vetta solitaria della classifica, ma il campionato è lungo, fondamentale stare con i piedi per terra. Oggi finalmente è stato sfatato anche il tabù del Comunale di Ponte Lambro, in cui quest’anno era arrivato un solo punto in due gare. Tutte le reti sono arrivate nella ripresa, a coronamento del comunque ottimo primo tempo della squadra.
La squadra di de la Fuente, sotto una pioggia incessante, parte subito con spirito gagliardo e all’8’ Di Luzio penetra in area a sinistra, ma il suo pallone in mezzo viene respinto. All’11’ applausi per Vergani, che elude la copertura di un pallone sul fondo per strappare un calcio d’angolo con tenacia. E’ una bella partita da subito, con il Como che costruisce con belle trame le sue azioni, ma manca di un pizzico in fase di rifinitura e conclusione. Il Pink Bari dal canto suo si affida alla ripartenza, peraltro sterile, come unica opzione possibile, dato che il pressing biancoblu impedisce qualsiasi altro progetto di gioco.
Al 15’ Alison “Freccia di Trinacria” Rigaglia affonda a sinistra, serve Pastrenge al limite che sfiora il palo dal limite. Al 16’ Kubassova in slalom viene stesa letteralmente ai 25 metri sulla destra, sulla punizione Di Luzio carica il sinistro, ma la palla sfiora solo il primo palo. Al 19’ Sudyk dalla distanza, Bettineschi osserva, con sguardo immune da ogni preoccupazione, la palla sorvolare la traversa abbondantemente. Al 21’ ancora Rigaglia in affondo a sinistra, palla in angolo. Sul corner Hilaj, seppur in precario equilibrio, prende una palla e calcia al volo, ma Shore blocca il tiro centrale.
Al 29′ gran palla di Pastrenge per Rigaglia in infilata, sinistro deviato e parato. La pressione vibrante del Como mette in difficoltà la squadra pugliese, ma non si arriva al tiro pulito, alla conclusione nitida. Al 32′ Kubassova dal limite, tiro un po’ strozzato, sul fondo di poco, e controllato da Shore. Poco dopo triplice scambio, grande azione del Como, palla per Picchi in area, che generosamente mette in mezzo, ma non c’è nessuno, l’opzione tiro forse sarebbe stata più proficua. Al 36’ tiro al volo di Hilaj, ma non va a segno.
All’inizio della ripresa, il Como Women riparte all’assalto, e l’assedio di Fort Pink Bari raggiunge il suo obbiettivo. Al 4’ le baresi sfiorano l’autogol, salvandosi in angolo, sulla battuta tagliatissima del quale, Shore smanaccia di nuovo in angolo. Al 7’ Di Luzio, serve Kubassova che dal fondo pennella per Pastrenge che come un falco incrocia in acrobazia al volo da pochi metri, spiazzando Shore e portando in vantaggio il Como.
Al 17’ Picchi intercetta un pallone sulla trequarrti avanza e prova a sorprendere Shore, che para la conclusione centrale. Poco dopo Di Luzio show, supera di caparbietà sulla destra un avversario in area, guarda il portiere e piazza un pallonetto sul secondo palo che l’estremo difensore barese può solo toccare: 2-0. Al 21′ escono Rigaglia e Kubassova, applaudite, entrano Carravetta e “Profumo di classe” Beil.
Al 24′ sono proprio le nuove entrate ad avere un’occasione doppia con entrambi i tiri ribattuti. Al 27′ una scatenata Di Luzio si fionda in area, ma viene anticipata dal portiere in presa bassa. Al 31′ punizione Lipman da metà campo, testa Beil, palla sul fondo. Al 32’ Beil controlla palla dalle parti della bandierina e guadagna un angolo, batte lei stessa cercando Lipman, ma tocca di testa un difensore, la palla arriva a Rizzon che calcia in porta da pochi metri, e il colpo del capitano fa 3-0. Gara in ghiaccio. Poco dopo esce Picchi tra gli applausi del numeroso pubblico ed entra Mariani. Al 40′ Escono anche Cascarano e Di Luzio, autrici entrambe di una gara sontuosa, ed entrano le giovanissime Roventi e Bianchi. Al 42′ contropiede di “Frizzante” Carravetta che semina il panico, tiro respinto da Di Bari dopo discesa e dribbling. Al 43’ Roventi ruba palla, serve Mariani a destra, ma il tiro al volo è parato senza problemi. Al 45′ ancora Mariani è libera sulla destra, avanza un po’ e scaglia, da fuori area, un tiro incredibile e fantastico che supera Shore e s’infila in rete dalla parte opposta, una rete strepitosa che ricorda molto un gol storico che fece Shevchenko alla Juventus qualche anno fa.
Che dire di questa squadra, dopo averla ammirata nella gara di Ravenna, oggi si è visto il bis di quella prestazione, con un gol in più, con il secondo clean sheet consecutivo, un altro piccolo passo verso gli obbiettivi di crescita che la squadra si è fissata per gli anni a venire, una squadra giovane, che può e deve crescere, maturare. Ogni mattoncino serve a costruire il progetto che la società si è prefissa, un progetto a lungo termine che si potrà ammirare solo a compimento della lunga opera di costruzione programmata.
Qualche dato: oggi prima vittoria a Ponte Lambro dopo la sconfitta 0-1 col Brescia e il pari con il Chievo, l’unica vittoria casalinga era arrivata col Cittadella al debutto a Cislago. Oggi vittoria più rotonda e con più reti realizzate (4) e seconda gara consecutiva senza subire reti. Ospite speciale in tribuna: Javier Zanetti.
Como Women – Pink Bari 4-0
Marcatori: 7’ s.t. Pastrenge, 17’ s.t. Di Luzio, 32’ s.t. Rizzon, 45’ s.t. Mariani
Como Women: Bettineschi, Vergani Cascarano (dal 40’ s.t. Bianchi), Pastrenge, Rizzon, Lipman, Kubassova (dal 21’ s.t. Beil), Hilaj, Di Luzio (dal 40’ s.t. Roventi), Picchi (dal 33’ s.t. Mariani), Rigaglia (dal 21’ s.t. Carravetta). A disposizione: Salvi, Dubini. All. de la Fuente
Pink Bari: Shore, Maffei, Riboldi (dal 24’ s.t. Laface), Strisciuglio, Di Criscio, Di Bari, Larenza, Sudyk, Spyridonidou, Bonacini (dal 8’ s.t. Fedorova), Gelmetti. A disposizione: Siejeka, Sule, Laface, Fedotova, Fiore, Franchetto, Errico
Arbitro: Edoardo Papale di Torino. Assistenti Umberto Galasso, di Torino e Vincenzo Russo, di Nichelino
Ammoniti: Kubassova (CO), Spyridonidou, Bonaccini, Strisciuglio (BA)
Espulsi: nessuno
Angoli: 8 – 3
Recupero: 2′ + 3′
Credit Photo: Como Women