Alla Juventus serviva la partita perfetta contro il Wolfsburg, nella gara di ritorno in Germania, per cercare di qualificarsi alla fase successiva della Uefa Women’s Champions League e le campionesse d’Italia vincono una importantissima gara.
Dopo 33 partite vinte, consecutivamente nel campionato italiano, le ambizioni delle ragazze si sposta alla quarta giornata della fase a gironi della Champions dove è costretta a fare bene: visto che al comando è sempre il Chelsea, seguito appunto dal Wolfsburg, e la Juve a ruota .
Le bianco-nere di Joe Montemurro con il collaudato 4-3-3 con Peyraud tra i pali, Salvai e Gama difensori centrali, Boattin a sinistra e vede l’introduzione di Martina Lenzini, in esterno destro-basso. Al centro il collaudato trio con Rosucci, Junge-Pedersen e Cernoia per giocare in avanti con il classico tridente Hurtig, Girelli e Bonansea. Una gara sfortunata per Valentina Cernoia, che lascia il campo per infortunio al 18’, al suo posto Arianna Caruso per giocare con equilibrio e tecnica per dare supporto alle punte.
Un ritorno che vede la difesa bianco-nera molto attenta, a non concedere spazio centrale come era successo a Torino, che lotta su ogni palla e gioca palla in modo armonioso e veloce.
Una prima parte di match, che termina in perfetta parità: 0 a 0; con un tiro in porta per ciascuno ma con sette opportunità, su cinque, per la Juventus. Un Wolfsburg che detiene un buon possesso di palla ma si chiude nella propria metà campo per la paura delle incursioni delle ospiti.
Nella ripresa la Juve passa in vanataggio su una azione fulminea nata dal centro campo e finalizzata da Rosucci per il tiro di Hurtig, che trova il polpaccio del difensore locale (Hendrich), e la palla entra in rete.
La gara prosegue con una ottima gestione di palla, con criterio e buona capacità di tenere le avversarie a regime, rallentando il gioco e mantenere risultato ed il comando delle azioni. Nonostante il vantaggio cerca in ogni spazio di essere pericolosa e si propone in più occasioni verso la porta di Schult.
Nei minuti di recupero la Juve raddoppia, con la rete di Staskova, su assist di Bonansea e chiude definitivamente il “miracolo Juventus”, dimostrando di essere una ottima squadra: compatta ed aggressiva.
Le ragazze di Joe sono bravissime nel possesso palla e portano a casa tre punti importantissimi, portandosi al secondo posto, con due punti di vantaggio proprio sulle avversarie tedesche e con ottimi stimoli per il proseguo di questo cammino in Champions.