A tu per tu con le tose, ep.2: Intervista ad Alessia Gallina

Alessia! Domenica purtroppo è arrivata un’altra sconfitta, tuttavia la prestazione non è stata così negativa come può far sembrare il risultato, cosa c’è da tenere e cosa c’è da buttare?
Si domenica la partita non è andata al meglio, il risultato è negativo, penso che da questa partita ci siano parecchie cose da migliorare sia difensivamente che offensivamente. Più che da buttare penso che ci siano cose da imparare e da capire bene, molti meccanismi tecnici e tattici che ci portano a commettere errori non perdonabili in partita, ma la cosa più importante è metterci il massimo in quello che si fa e farlo con passione, impegno e dedizione, che sicuramente sono le cose essenziali che non possono mancarci come squadra e come gruppo per tutta stagione. Giustamente ci sono anche alcune cose da tenere dalla partita di domenica, e dobbiamo proprio ripartire da queste buone cose per la prossima partita che ci aspetta“.

Questo è il tuo primo vero anno in prima squadra, cos’è cambiato rispetto al settore giovanile?
Si, quest’anno posso dire di esser passata in maniera definitiva in prima squadra dopo aver avuto la fortuna la scorsa stagione di averla vissuta anche se in maniera più marginale alternano anche allenamenti con la juniores. La prima squadra rispetto al settore giovanile ha ritmi più alti, negli allenamenti si respira più concentrazione e preparazione al minimo dettaglio per rendere tutto al meglio la domenica in campo“.

Il ruolo di difensore centrale è uno dei più delicati, quali sono i tuoi ‘role model? Quali caratteristiche dovrebbe avere il tuo centrale ideale?
È vero il difensore centrale è un ruolo molto delicato in ogni squadra, a cui serve portare particolare attenzione. Secondo me il difensore centrale ideale dovrebbe sapere impostare l’azione e dare il via alle giocate, essere molto reattivo e leggere lo sviluppo d’azione prima degli attaccanti. Il punto in più di forza che dovrebbe avere il mio difensore centrale ideale sono la velocità e il colpo di testa“.

Credit Photo: Permac Vittorio Veneto