Protagonista dell’ultima sessione di interviste ufficiali della Sampdoria è stata Cecilia Re, centrocampista classe ’94 al servizio di mister Cincotta. Nata nel piccolo paese brianzolo di Busnago, mosse i primi passi su un campo da calcio all’età di sei anni. Fino ai 13 giocò insieme ai maschi, poi passò ad una squadra femminile.
Fondamentale, per la sua vita e la sua carriera, il costante appoggio della famiglia e, in particolare, del papà. “Mio padre fa l’allenatore di basket e mi ha sempre incoraggiato ad andare al campo, giocare e proseguire questa mia passione“, ha raccontato in apertura la giocatrice.
L’esordio in Serie A non tardò ad arrivare e, il 29 marzo 2009, debuttò, a soli 15 anni, contro la Riozzese con la maglia del Fiammamonza. “Era un sogno che avevo fin da bambina. È stata una cosa inaspettata realizzarlo così presto e ancora oggi mi emoziono quando ci ripenso“, queste le sue parole ricordando quei momenti.
Nel 2013, poi, iniziò la sua avventura negli States, un’esperienza fondamentale dal punto di vista calcistico ed umano al termine della quale Cecilia Re conseguì la laurea in scienze motorie. Questo titolo di studio, insieme al corso di specializzazione che sta seguendo ad oggi, potrà permetterle in futuro di dedicarsi ad un’altra sua grande sogno: “insegnare nelle scuole ai bambini più piccoli“.
Negli USA ebbe modo anche di continuare a giocare a calcio, totalizzando 36 presenze e 3 goal con la divisa delle Lady Buccaneers dell’East Tennessee State University. “Lì il calcio è molto diverso, più fisico e meno tecnico“, ha poi raccontato la sua esperienza a stelle e strisce, “strutture ed impianti, tuttavia, sono molto più avanzati rispetto ai nostri. Nonostante ciò, bisogna sottolineare che anche in Italia stiamo migliorando molto sotto questo aspetto“.
Durante la conversazione, la calciatrice ha inoltre parlato con entusiasmo ed ambizione della nuova avventura in blucerchiato: “Ho scelto di venire qui perché c’era un progetto nuovo e stimolante dove avere la possibilità di migliorarmi“.
La centrocampista ha poi sottolineato due importante aspetti che altre sue compagne avevano già messo in risalto durante le precedenti interviste: la forte coesione dello spogliatoio e la condivisione di valori morali di un certo spessore. Un’armonia, questa, resa possibile anche dall’instancabile e attento lavoro quotidiano di mister Cincotta.
Non sono infatti mancate parole di grande stima nei suoi confronti. In particolare, la Re si è detta felice di aver ritrovato il tecnico lombardo alla Samp dopo averci lavorato insieme ai tempi del Fiammamonza. “Abbiamo un ottimo rapporto sia in campo sia fuori“, ha poi aggiunto la calciatrice, “ci sta aiutando per arrivare in alto e dare tanto per la squadra e i suoi tifosi“.
Concentrandosi, nello specifico, sulla stagione in corso, la giocatrice ha dunque illustrato con ambizione gli obbiettivi della squadra ed anche quelli individuali. “Dobbiamo arrivare il più in alto possibile e dimostrare tutto il nostro valore“, queste sono state infatti le sue parole, “da un punto di vista personale, invece, voglio fare una grande stagione che mi permetta di segnare qualche rete in più e di conquistare l’azzurro!“
La convocazione in Nazionale maggiore rappresenterebbe il coronamento perfetto dell’importante percorso di crescita della talentosa centrocampista lombarda. Dopo le diverse esperienze nel settore giovanile azzurro, tra cui la prestigiosa partecipazione ai Mondiali Under20 di Giappone nel 2012, questo sarà dunque il prossimo obbiettivo della Re.
“Indossare quella maglia e sentire l’inno sono emozioni grandissime e ora spero che questa stagione con la Sampdoria sia un trampolino di lancio per raggiungere la Nazionale maggiore“, sono state difatti le sue affermazioni in merito. Per farcela, però, occorrerà lavorare sodo e dare il massimo di partita in partita, difendendo con orgoglio e passione i colori del Doria.