Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di OSA Football Club che negli ultimi anni OSA Soccer Group ha partecipato attivamente al calcio americano con AC Seattle e FC Tacoma 253. Entrambi i club hanno ottenuto ottimi risultati, sia con la squadra femminile che con quella maschile, risultati che hanno sempre più motivato il gruppo OSA a continuare il percorso iniziato ormai quattro anni fa. Da quest’anno il club, con sede stabile a Seattle, prenderà il nome di OSA Football Club e sarà un’organizzazione no profit. Cambia il nome ma non la “mission”. OSA FC farà da ponte tra il calcio europeo e quello nord-americano, creando opportunità per tutti i calciatori e le calciatrici che vogliano provare nuove esperienze e tentare il loro futuro all’estero.
La squadra femminile parteciperà nuovamente alla WPSL (Women’s Premier Soccer League), seconda divisione del campionato americano dove, nel suo primo anno ha vinto la Evergreen Cup e la Northwest Conference, accedendo alle Finali Regionali a Sacramento, CA. La squadra maschile invece prenderà parte alla NPSL (National Premier Soccer League), la quarta divisione che si gioca a livello nazionale e che permette di qualificarsi alla U.S. Open Cup (e quindi di giocare contro le grandi della lega pro MLS). Anche la squadra maschile nel suo primo anno ha raggiunto risultati insperati, qualificandosi per il primo turno di U.S. Open Cup e vincendo la Conference di appartenenza per poi andare a giocare i play off in California.
I successi ottenuti in campo sono stati tanto soddisfacenti quanto quelli ottenuti fuori. Il Club infatti, fin dal primo anno, ha creato attenzione e interesse nella comunità locale e non solo, coinvolgendo la stampa, le famiglie, giovani calciatrici e calciatori, favorendo quello scambio culturale che sin dall’inizio è stato uno degli obiettivi principali.
Ma quello che il club di OSA Soccer Group ha creato non si limita solo a qualche partita di campionato. In particolare, le ragazze che hanno vissuto questa esperienza, hanno avuto la possibilità di vedersi aprire nuove porte, per il loro futuro calcistico e non solo.
Giocatrici come Alia Guagni e Viviana Schiavi (due delle più rappresentative in Italia), nella loro prima estate con AC Seattle, sono state chiamate in prestito dal Pali Blues per giocare la W-League. Alia Guagni (che, a sottolineare quanto importante possa essere questa esperienza, ha giocato con le squadre di OSA tutti e 3 gli anni) ha partecipato anche alla Finalissima Nazionale, che è stata vinta dai Pali Blues.
Giocatrici più giovani come Romina Pinna, Isabella Agus e Viola Brambilla sono state chiamate per dei provini con dei college americani.
La stessa Francesca Durante (giovanissimo portiere di Fiorentina Women’s FC e Nazionale U17 e U19), che ha partecipato al campionato americano l’estate scorsa, con FC Tacoma 253, ha attirato l’attenzione dei college.
Giorgia Casula invece, grazie alla collaborazione tra OSA Soccer Group e ACF Fiorentina (la quale ha portato anche all’acquisto da parte del Club professionistico del Firenze femminile, permettendo così la nascita di Fiorentina Women’s FC), dopo un inizio di carriera in Sardegna, passando per Seattle, è approdata alla nuova squadra di Firenze.
Come si sono create opportunità per le giocatrici italiani, così le stesse si sono verificate per le calciatrici americane. Ne è esempio Courtney Moore, difensore esterno e all’occorrenza centrale, che nelle ultime due stagione ha giocato la WPSL con il club del gruppo OSA. Grazie all’incontro con le colleghe italiane, Courtney è poi approdata in Italia, dove ha giocato una stagione con il Pink Sport Bari. Un’esperienza indimenticabile che, a sentire lei, non vede l’ora di poter rivivere.
Home Business Management Alia Guagni, Courtney Moore, Giorgia Casula: OSA Football Club continua il “bridge”...