L’avventura delle blucerchiate in Serie A è senza dubbio iniziata nel migliore dei modi. Le due reti di Ana Lucía Martínez e Yoreli Rincón sono state decisive nella sfida di domenica scorsa contro la Lazio. Ad aprire le marcature era stata l’attaccante guatemalteca all’undicesimo del primo tempo con un destro imparabile per Öhrström.

Un goal fondamentale e storico, il primo nella storia della neonata Sampdoria Women. Splendido anche l’assist illuminante della Rincón, una perla che ha mostrato a tutti il suo talento cristallino. “Mi sento molto orgogliosa per aver segnato non un semplice goal, bensì il primo della Sampdoria”, queste le parole del bomber blucerchiato al canale ufficiale del club.

“E’ una sensazione meravigliosa, un premio per tutti gli sforzi fatti in carriera”, ha poi aggiunto per rispondere alla prima domanda dell’intervista. Fin dal primo torneo a 8 anni in una squadra di soli maschi, infatti, la giocatrice ha inseguito la propria passione con estrema determinazione, serietà e abnegazione.

“Ho un fratello più piccolo con cui sono cresciuta giocando a calcio. Prima era un po’ strano vedere una bambina giocare a calcio, ecco perché iniziai in una squadra maschile.”, così ha raccontato la numero 20 blucerchiata. “In Guatemala non c’erano tante possibilità per sfondare in questo mondo, per questo sono andata via per la prima volta a 24 anni negli USA”. Degna di nota, infatti, la sua parentesi statunitense agli Houston Dash nel 2014.

Fondamentali, per la sua crescita personale e sportiva, le successive esperienze in Spagna tra Dinamo Guadalajara Rayo Vallecano, Huelva e Madrid CFF, con 18 goal in più di 100 presenze totali tra i quattro club. Altrettanto formativa, grazie anche alle difficoltà dei primi mesi, la stagione 20/21 iniziata con il Napoli e conclusa a Roma con addirittura 9 reti in 14 presenze con la casacca giallorossa.

“Sono venuta alla Sampdoria perché è una squadra con tanta storia e perché ho deciso di rimanere in Italia un altro anno nonostante il primo non sia stato troppo semplice, ha poi continuato la guatemalteca parlando del suo arrivo a Genova, “penso che questa stagione sarà molto diversa e sono molto fiduciosa!”. Effettivamente, la sua avventura in blucerchiato è davvero iniziata nel migliore dei modi, con un goal ed un assist alla prima di campionato.

Merito della grande prestazione dell’attaccante è, in parte, anche delle compagne con cui è riuscita a legare subito nonostante alcune preoccupazioni iniziali. “All’inizio ero un po’ nervosa perché ero in un posto nuovo, non conoscevo nessuno ed avevo paura di non riuscire ad integrarmi velocemente con le altre”, ha infatti raccontato la Martínez, “fortunatamente, però, sono stata subito smentita ed ho trovato un bel gruppo”.

Non sono mancate nemmeno parole affettuose e di stima verso la compagna di squadra e di goal Rincón: “Con Yore siamo una bella coppia. Con lei ho legato sin dall’inizio, grazie anche alla vicinanza dei nostri paesi d’origine”. Suo, infatti, l’assist di ritorno in occasione del goal vittoria della numero 10 colombiana.

Durante l’intervista, inoltre, c’è stato lo spazio per una breve riflessione sul calcio femminile in Italia negli ultimi anni. “È un movimento che è cresciuto molto. Ci sono più squadre come la Samp, che è un chiaro esempio della crescente diffusione di questo sport, sono state infatti le parole della Martínez a riguardo.

“Durante la partita non pensavo tanto a segnare ma a dare il massimo per la squadra”, ha poi aggiunto ritornando alla partita vinta contro la Lazio, “fare goal è importante, ma lavorare e giocare per le compagne ed il risultato lo è di più! Per questo spero di dare il meglio di me perché è questo che merita la Samp. Parole importanti e significative che sicuramente faranno sorridere mister Cincotta, conscio di avere uno splendido gruppo che potrà regalargli grandissime soddisfazioni in questa stagione.

La prossima sfida per la Sampdoria Women sarà contro il Milan a Bogliasco sabato 4 settembre alle ore 17:30 (diretta su TimVision) e il numero 20 blucerchiato ha suonato la carica al termine dell’intervista. “Abbiamo voglia di giocare e di confrontarci con le migliori. Certo, il Milan è una grande squadra ma siamo una squadra che lavora tanto dentro e fuori dal campo e sono sicura che faremo una bella partita”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Alessandro Gargiulo
Anacaprese atipico, ho lasciato l’isola alla volta di Udine per seguire il corso di laurea triennale in Mediazione Culturale. Durante gli anni in Friuli ho avuto modo di conoscere ed amare la cultura slovena inizando a seguire la Slovenska Ženska Nogometna Liga. Laureato in Informazione ed Editoria presso l'Università di Genova, coltivo la passione per il giornalismo sportivo ed il calcio femminile. Essendo stato, in passato, responsabile della rubrica sportiva presso LiguriaToday, ho avuto inoltre la fortuna di assistere dal vivo e raccontare gli incontri di alcune squadre della provincia di Genova. Nutro infine un forte interesse anche per gli eSports ed ho avuto modo di seguirne i match più importanti, intervistando alcuni dei suoi principali protagonisti.