Eniola Aluko è da sempre una delle capofila nelle lotte sociali che più imperversano negli ultimi tempi, da quella femminista a quella al razzismo. Quest0ultima sta tenendo banco specialmente in Inghilterra a causa degli insulti razzisti sui social contro Rashford, Sancho e Saka dopo i rigori sbagliati nella finale dell’Europeo. Nell’ultima uscita dell’ex giocatrice della Juventus ha tuonato contro la Fa Women’s Super League accusandola di non fare abbastanza su questo fronte.
“La gente non si preoccupa abbastanza del razzismo”, ha affermato Aluko. “Quando c’era uno spiraglio che la Super League stava per fare qualcosa, c’è stato un pandemonio. Per tre giorni, esperti, fan, emittenti, hanno protestato, e abbiamo fatto un’inversione di rotta a causa di alcune delle persone più ricche nel mondo perché non volevanoo che il calcio cambiasse in questo paese, la gente si è assicurata che non accadesse”. Accuse pesanti che non sono nuove al nuovo direttore sportivo della Angel City FC.
“Non vedo davvero la stessa energia per la lotta contro il razzismo”, continua Aluko. “Ho cancellato Twitter, non sarò sulla piattaforma finché non vedrò o sentirò parlare di cambiamento. Questo è quello che bisogna fare. Bisogna eliminare Twitter non solo per quattro giorni, ma fino a nuovo avviso, finché non ci saranno documenti d’identità e identificazione online, quindi se vuoi twittare il razzismo, sappi che probabilmente sarai arrestato per questo. Se hai intenzione di essere offensivo ci devono essere conseguenze penali. Dobbiamo essere davvero onesti. Alla gente non importa abbastanza, è diventata una cosa performativa che le persone semplicemente parlare. Sono stanco di parlarne.”
Per concludere, la dirigente lancia un appello. “Incoraggerei tutti a fare lo stesso, se prendi sul serio il razzismo online, non essere su Twitter, cancellalo. Perché finché non prenderemo davvero una posizione su larga scala e inizieremo a rendere Twitter responsabile, finché non inizieremo per vedere come viene finanziato Twitter, e porre loro domande sul motivo per cui stanno facendo pubblicità su una piattaforma che ha il razzismo quotidiano su di esso, non andremo da nessuna parte”.