La redazione di Calcio Femminile Italiano incontra oggi Simona Sodini, che ci presenta il suo progetto on line e non solo, nato soprattutto per la richiesta dei suoi stessi followers desiderosi di poter essere sempre accanto alla loro beniamina.
Simona Sodini è una calciatrice italiana, attaccante del Cuneo che ha vestito per diversi anni la maglia della Nazionale italiana. Cresciuta nelle giovanili della Torres, dopo una breve esperienza nella Serie B con l’Attilia Nuoro, nella stagione 1998-1999 raggiunge subito la Serie A con il passaggio al Milan, squadra con cui vince Scudetto e Supercoppa Italiana. Poi ancora Serie A con il Foroni Verona, in Serie C con l’Atletico Oristano e la prima esperienza al Torino dal 2002 al 2005.
Nella stagione 2005-2006 è al Bojano Monti del Matese, poi una stagione in Serie B ad Oristano, prima del ritorno a Torino dal 2007. Ha fatto parte delle varie Nazionali Under 15, 17, 18, 20, 21 e vanta diverse presenze nella nazionale maggiore, con la quale ha esordito a soli 18 anni; è stata finalista agli Europei Under 20. Nel campionato 2008-2009 è stata vice capo cannoniere con 22 reti alle spalle di Patrizia Panico.
Nella stagione 2013-2014 passa all’Inter ma rimane solo fino a gennaio 2014 quando si svincola e decide di sottoscrivere un contratto con il Luserna. Da agosto 2014 Simona gioca nelle file del Cuneo, compagine che milita nel campionato di serie B.
Simona, prima di tutto grazie per l’ intervista che vuoi concedere al nostro portale. Qualità tecnica e bellezza ti distinguono da anni, ora la triangolazione con la tecnologia, come mai questo passo verso il web?
Dicono e spesso si sente dire che le calciatrici sono brutte o comunque ma schiacci, io spero e mi auguro di poter far cambiare idea mostrando spesso anche il lato DONNA cosa che ogni tanto si dimentica nel mondo del calcio femminile, sono una donna a cui piace il calcio , che lo pratica sin dall’età di 5 anni e mi piace mostrare tutto il mio lato femminile al di fuori del rettangolo di gioco.
L’idea del web? L’idea c era da tanto , è’ stata realizzata ora per le numerose richieste da parte di chi mi segue , e perché credo che ora ho raggiunto una maturità ideale per poter esprimere e discutere di vari argomentazioni sia nel mondo calcistico che sociale.  Â
La tua ultima esperienza in serie A con l’ Inter, è stata forse un po’ sfortunata, per quali ragioni hai deciso di abbandonare la serie A e collocarti in categoria cadetta?
L’inter è’ stata una società di passaggio nella mia carriera calcistica , per diversi motivi lavorativi si sono divise le nostre strade e ho fatto una scelta più logistica che mi permettesse anche di combaciare con il lavoro, sperando e cercando di salire nella massima serie in prossimo anno magari con il Cuneo dove gioco e ho fatto la serie a la stagione scorsa .
Essendo tu nativa della Sardegna, ci si poteva aspettare un tuo finale di carriera ( speriamo ovviamente tra molti anni) nell’isola, ma la Torres è purtoppo scomparsa.
Come hai vissuto tale situazione?
La Sardegna è la mia terra è sempre lo sarà , ho fatto i primi anni nelle giovanili alla torres poi ho girato lo stivale in lungo e in largo con altre squadre, mi è dispiaciuto della sua scomparsa dalla categoria essendo l’unica squadra del isola che ad esprimere il calcio ai massimi livelli ma purtroppo non è andata così.
Sono ormai diversi anni che manchi alla nazionale, hai dato il tuo addio o ci sono ancora delle probabilità di rivederti in azzurro?
Ho fatto tantissimi anni in nazionale, ho esordito nelle minori all età di 13 anni e in maggiore a 17 e l’unica cosa che si può dire che è il maggior traguardo per qualsiasi atleta.
Diventando più grandi bisogna anche fare delle scelte, purtroppo in Italia non ci si può ancora permettere di fare solo le calciatrici o se anche ci si può permettere bisogna crearsi un futuro lavorativo per il dopo e questo è ciò che è scelto io tralasciando seppur ricevendo ancora tre anni fa la convocazione di mister Cabrini per motivi lavorativi. Â
Sei una delle icone di bellezza del calcio femminile, hai mai pensato di dedicarti un giorno alla moda?
Grazie intanto della definizione, ripeto spero di continuare e mettere in mostra la mia immagine non solo sul campo di calcio ma al di fuori, mi piacerebbe molto perché no, poter dimostrare che le calciatrici sono prima DONNE. E quindi perché no …
Mostrare a tutto tondo tutto il mio lato femminile.
Il Cuneo è la candidata alla conquista della Serie A, ritieni sia giusto che le 4 future vincenti dei gironi di B vengano direttamente ammesse in Serie A o consideri sia meglio fare un’ ulteriore gara per decretare solo due promozioni al fine di preservare una maggiore qualità nella massima categoria?
Credo che il Cuneo è stato innanzitutto penalizzato nella retrocessione la stagione scorsa, se parliamo di organizzazione societaria tante squadre che sono in a non riescono spesso a mantenere economicamente e organizzativamente la categoria, cosa che credo il Cuneo ha tutte le carte in regole. È una buona squadra, e giocheremo solo per salire in A ..
E poi per giocarcela.
www.simonasodini.it, qual è lo scopo del tuo sito?
Il mio sito per poter ampliare nelle varie argomentazioni, si parla in primis di calcio e della mia carriera aggiornata, ma anche di argomenti e di temi del sociale, qualche giorno contro la violenza sulle donne , quindi è un sito per tutti, per chi ama il calcio, per chi mi segue, e per chi crede nei veri valori.
La redazione di Calcio Femminile Italiano si complimenta con Simona, che ha trovato un nuovo modo per andare in rete.