Nell’ultimo campionato di calcio a 5 la Lazio, guidata da Daniele Chilelli, si è distinta come una delle squadre più competitive del massimo torneo femminile. Le biancocelesti, approdate sino alla finalissima di Coppa Italia, sono giunte quinte nella regular season, uscendo poi ai play-off dopo una serie combattutissima con il Real Statte, terminata solo in gara 3. Abbiamo raggiunto il capitano classe ’99 del quintetto laziale Cecilia Barca, ormai nel giro della Nazionale cara al selezionatore Francesca Salvatore, per rivivere l’ultima annata del sodalizio capitolino. Queste le parole rilasciate dalla stessa laterale numero 6 originaria di Roma pronta al settimo anno di Lazio.
Cecilia eravate reduci dalla buona stagione della passata annata. Cosa ha lasciato quel campionato concluso causa pandemia?
“La pandemia ha cambiato tutti noi; il campionato si è fermato ed è rimasto il dispiacere per non averlo portato a conclusione. Ma era giusto fermare tutto in un momento così difficile”.
Come è stato ripartire la scorsa estate? Quali erano gli obiettivi? Il gruppo è cambiato rispetto a quello dell’anno precedente?
“Ripartire questa estate è stato bellissimo per la nostra passione, era quello che volevamo fortemente. Gli obiettivi erano gli stessi della stagione precedente: arrivare ai playoff e provare a vincere la Coppa Italia”.
“Ripartire questa estate è stato bellissimo per la nostra passione, era quello che volevamo fortemente. Gli obiettivi erano gli stessi della stagione precedente: arrivare ai playoff e provare a vincere la Coppa Italia”.
Che campionato è stato per voi? Un pizzico meglio nel girone d’andata rispetto al ritorno, cosa è cambiato?
“Non ci sono motivazioni particolari, il gruppo è sempre stato molto unito in campo e fuori. Ci sono alti e bassi una stagione e ci sta il cambio in classifica, ma siamo arrivati comunque in finale di Coppa Italia e play-off scudetto”.
Capitolo Coppa Italia vi siete fermate in finale. Rammarico per la coppa ad un passo?
“La Coppa Italia per noi è una competizione molto importante, ci teniamo molto è essere arrivate in finale era quello che volevamo fortemente, purtroppo c’è sempre rammarico quando si arriva in finale e non si riesce a conquistare la coppa, però siamo anche consapevoli di aver perso contro una squadra altrettanto forte”.
Ritornando al campionato quinto attacco e quinta difesa della regular season. Il quinto posto finale ha soddisfatto squadra e società?
“La stagione non possiamo definirla completamente positiva perché sappiamo tutti che potevamo fare molto di più. Rimane il rammarico per la terza finale di Coppa Italia persa nelle ultime 5 edizioni, manifestazione che ormai sta diventando un tabù per noi. Sicuramente potevamo fare qualcosa di più per andare ancora più a fondo nei play-off scudetto”.
Nei play-off dopo due pareggi siete uscite in gare tra con il Real Statte. Come è stata la serie con le pugliesi?
“Purtroppo per quanto riguarda il play-off scudetto siamo usciti comunque con una squadra forte. Abbiamo pareggiato le prime due gare e la terza, giocata in casa loro, non è andata come volevamo”.
Che annata è stata per te? Che ricordo porterai di questo campionato?
“Per me è stata un’annata importante come tutte, ogni anno si mettono in valigia esperienza e miglioramenti grazie alla mia squadra e la mia società. I ricordi più belli sono sempre i momenti di gioia e unione condivisi con la squadra, come appunto nella coppa, il gol in diretta Rai e la Nazionale maggiore”.
Nel prossimo torneo rimarrai in biancoceleste giusto? Cosa significa per te indossare questa maglia e la fascia da capitano?
“Si rimarrò alla Lazio per la settima stagione consecutiva e continuerò ad indossare la fascia di capitano con onore e orgoglio. È molto importante per me rimanere in questa società e continuare a lavorare per raggiungere insieme gli obiettivi prefissati”.