Dopo lo stop forzato dello scorso anno torna come grande protagonista in questa estate 2021 anche il beach soccer. Per il settore femminile dal 12 al 18 luglio a Nazarè, in Portogallo, in scena l’appuntamento europeo con l’Euro Beach Soccer League mentre dal 22 al 25 a San Benedetto del Tronto spazio al campionato italiano. Nel torneo tricolore sette squadre iscritte tra le quali figura il Catania. Il club siciliano, presieduto da Maurizio Coco, sarà guidato dal tecnico Marilena Guerreggiante e vede nel parco giocatori il capitano Elenia Todaro, calcettista catanese classe ’91. Oltre alla Todaro saranno presenti altre sette atlete ovvero: Martina Steno, Giulia Bonci, Elena Roxana, Maria Rita Marletta, Adriana Marzagalli, Claudia Ricupero e Agati Cassandra. Abbiamo raggiunto la stessa Elenia Todaro, con trascorsi tra Vittoria e Acese, per qualche dichiarazione in casa rossazzurra a poche ore dall’esordio delle sicule.
Elenia si ritorna a giocare sulla sabbia dopo la pausa forzata causa Covid. Quanto ti è mancata questo tipo di competizione?
“Tanto sicuramente: è stato un anno davvero difficile, tra preoccupazione e paura.
Adesso sembra che qualcosa stia cambiando o meglio migliorando. Finalmente possiamo ritornare sui campi di beach, a risentire la sabbia fra i piedi, sudare e correre per una passione che a causa del Covid ha fatto sentire molto la sua mancanza”.
Che ricordi hai dell’ultima manifestazione?
“Dell’ ultima manifestazione ho dei bellissimi ricordi, perché era il mio primo esordio nel beach. Sono stata contattata dal Canalicchio Catania beach soccer e, come prima esperienza, incredula e spaesata avevo parecchia ansia, ma con determinazione e voglia di dare il massimo siamo riuscite ad arrivare alla finale scudetto. Un’emozione indescrivibile”.
Come è nato per te l’amore per il beach soccer?
“Essendo di Catania, quindi città di mare, sarebbe stato inevitabile associare il mio amore per il calcio a quello per il mare. E la mia prima esperienza non ha fatto altro che accrescere questa passione per il beach”.
Quali sono state le principali difficoltà in questo sport? Quale le sensazioni che rendono particolare questa disciplina?
“Inizialmente quando ho provato sicuramente ci sono state un po’ di difficoltà, dovute soprattutto al terreno di gioco. Abituata nei campi di calcio, la sabbia risulta più pesante, creando poca stabilità e più fatica nella corsa, nonché nella gestione del controllo palla, che risulta più complicato. Riguardo la particolarità di questo sport è sicuramente il gioco aereo e le giocate al volo che sicuramente garantiscono un grande spettacolo”.
Quando avete iniziato a lavorare in ottica campionato?
“Non appena è stato possibile ripartire e riprendere le attività sportive bloccate del Covid abbiamo iniziato a lavorare in ottica campionato”.
Come è composto il vostro gruppo? Ci sono più conferme o innesti rispetto all’ultima spedizione?
“La squadra si può dire totalmente riformata, sono più gli innesti, a parte qualche riconferma. Purtroppo si è dovuti fare i conti anche con le società che detengono i cartellini e non permettono la partecipazione ad altri campionati; questa è una delle motivazioni riguardo le poche riconferme”.
Hai calcato i campi di futsal. Come è andato il tuo ritorno in campo post pandemia?
“Il ritorno in campo è stato strano ma molto emozionante. Complicato dal punto di vista atletico perché, anche se ho continuato ad allenarmi individualmente, ritengo non si possano raggiungere i livelli ottenibili con gli allenamenti di squadra”.
Quali saranno gli obiettivi della squadra in questo torneo? Ed i tuoi?
“L’obiettivo è fare bene e stare bene insieme. Secondo me sono due cose che vanno di pari passo perché un gruppo coeso può raggiungere grandi obiettivi. A me auguro di essere soddisfatta di ogni mia prestazione”.
Come sarà a tuo avviso il livello di questo campionato?
“A mio avviso il livello di questo campionato sarà altissimo. Oltre l’elevato tasso tecnico di ogni squadra credo non si debba sottovalutare la grande voglia di giocare e di vincere che ci sarà dopo lo stop dell’anno scorso”.
L’interesse generale intorno al beach soccer sembra tornato altissimo dopo l’anno sabatico. Segnale positivo per il futuro?
“Assolutamente sì. Spero che questo campionato sia non solo un’ottima vetrina per le giocatrici, ma che riesca a creare anche nuovi possibili sostenitori e appassionati”.