Il calcio femminile di giugno ci ha lasciato momenti importanti.
Partiamo dalla Serie B che sarà molto competitivo e molto difficile, dato che il prossimo anno solo chi vincerà il campionato potrà salire in Serie A e tre formazioni scenderanno in C, ma altrettante arriveranno dalla massima serie, visto che nel 2022/23 la cadetteria sarà composta a sedici squadre.
Sono comunque partite le prime scintille di calciomercato, come il Brescia che ha salutato il Direttore Sportivo Cristian Peri e ha confermato undici calciatrici, oppure il Cittadella che, oltre ad avere il nuovo tecnico Salvatore Colantuono, sta dando nuovamente fiducia alle giocatrici presenti lo scorso anno. Luglio è in arrivo, prepariamoci ai primi colpi di mercato.
La Serie C una settimana fa ha visto, tra varie vicissitudini, concludersi questa stagione, dove ha visto la Pro Sesto far suo il Girone A, il Cortefranca ha dominato il Girone B da imbattuta, nel C ad avere la meglio è stata la Torres che, dopo una lunga rimonta, ha fatto suo il raggruppamento, infine il D lo conquista il Palermo, che vince sulla concorrenza composta da Res Women e Chieti. La classifica marcatrici generale la vince la franciacortina Roberta Picchi con 31 reti, arrivando così alla sua definitiva consacrazione.
Sul fronte retrocessioni siamo stati letteralmente spiazzato, perché, una volta finiti i campionati, il Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti ha deciso che a scendere in Eccellenza sarebbero state solo le ultime classificate: quindi retrocedono Alessandria, Le Torri e Ducato Spoleto, si salva invece il Crotone, dato che Le Streghe di Benevento, nonostante abbiano rinunciato all’ultimo minuto a partecipare al campionato, erano regolarmente iscritte, e quindi a scendere è stata la formazione campana.
Finita quest’annata sta iniziando un’altra che ha già dato, anche qui, i primi cambiamenti: il Filecchio diventa Lucchese, le Azalee si trasformano in Solbiatese. e sul format della terza serie nazionale femminile passa da quattro da 12 squadre a tre gironi da formazioni.
Segno che il calcio femminile italiano ha fatto definitivamente il tanto auspicato cambio di passo.