Chiusura di stagione in bellezza per la Nazionale Femminile. Dopo la prestigiosa vittoria di giovedì scorso a Ferrara contro i Paesi Bassi, le Azzurre battono anche l’Austria (3-2) nell’ultimo impegno di un’annata particolarmente felice e ricca di giornate da ricordare. Un successo sofferto, firmato dalla doppietta di Angelica Soffia, alla sua terza presenza in azzurro, e dal rigore trasformato da Elena Linari. In vantaggio per due volte, l’Italia si fa raggiungere dalla caparbietà dell’Austria, ma alla fine porta a casa un ottimo risultato in virtù del prossimo Europeo e della ripresa del cammino datata 17 settembre, primo appuntamento della nuova stagione con Italia-Moldova, valida per le qualificazioni mondiali. Ma soprattutto è un test che offre spunti interessanti alla ct Milena Bertolini in chiave futuro.
LA PARTITA – Stesso modulo, ma cambiano le interpreti. La ct Bertolini sceglie di mandare in campo un’Italia tutta nuova rispetto a quella vista con i Paesi Bassi, inserendo le migliori giovani proposte dal campionato per continuare il graduale processo di integrazione delle nuove leve in un gruppo già collaudato. Un discorso proiettato soprattutto ad un ampliamento di organico in vista dei prossimi Europei. Così, a parte Linari che è l’unica giocatrice di una certa esperienza al centro della difesa, via alle novità con l’esordio della centrocampista dell’Empoli Melissa Bellucci. L’unici iniziale con Schroffenegger in porta, nella difesa a tre Lenzini, Linari e Tortelli, a centrocampo Soffia, Caruso, Bellucci, Serturini, in attacco Glionna, Pirone e Cantore.
Bastano tre minuti all’Italia per passare in vantaggio grazie ad un gran destro al volo di Angelica Soffia che raccoglie un prezioso cross di Serturini, realizzando così la sua prima rete in maglia azzurra. L’Austria, però, che è squadra con poche individualità di spicco, ma basata su un collettivo forte e ben strutturato, è pronta alla replica. Una volta in vantaggio, le Azzurre subiscono in questa fase le ripartenze e i lanci lunghi delle avversarie che al 13’ pareggiano approfittando di un malinteso difensivo con una rete di Billa. La partita scorre con poche occasioni degne di nota, fatta eccezione per una traversa colpita da Serturini al 38’.
La ripresa si apre con un cambio per l’Italia: la ct Milena Bertolini manda infatti in campo la più esperta Giugliano al posto di Bellucci. Le Azzurre continuano a soffrire le iniziative delle avversarie, ma per fortuna al 50’ e al 51’ ci mette una pezza Schroffenegger. Poi, al 53’, il raddoppio dell’Italia: calcio di punizione battuto da Giugliano, palla per Soffia che, con un cross a scavalcare, sorprende Zinsberger e realizza la sua doppietta. Altro cambio al 62’ con Bonfantini che entra al posto di Pirone. Ma l’Austria è sempre pericolosa e al 68’ segna il 2-2 con un colpo di testa di Wenninger.
Al 69’, tra le file azzurre, l’esordio di Merlo al posto di Glionna. Nonostante le difficoltà, la squadra di Milena Bertolini dimostra di saper soffrire e non ha nessuna intenzione di mollare. Bravissima, al 76’, Bonfantini a guadagnare un calcio di rigore che Linari trasforma spiazzando il portiere austriaco.
Prima del triplice fischio c’è spazio per gli esordi di Filangeri e Prugna (quest’ultima alla prima partita ufficiale).
“La partita – il commento della ct Milena Bertolini – è stata come mi aspettavo, impegnativa, molto fisica e aggressiva. Noi abbiamo iniziato timorose come era prevedibile, perché in campo c’erano molte giovani, ma anche tanto talento e qualità. Sono felice e soddisfatta perché le ragazze sono state brave, non si sono mai abbattute, quando hanno preso gol hanno reagito. Insomma è stato un ottimo test con tante indicazioni positive”.