Brilla una stella nel finale di stagione della Riozzese Como: è quella della giovane attaccante classe ’99 Greta Di Luzio, che nelle ultime cinque partite di campionato ha segnato sei reti, una più bella dell’altra.
Reti che non hanno aiutato purtroppo la Riozzese Como a raggiungere l’obiettivo dichiarato a inizio stagione, ovvero la promozione in serie A: “Quando sono arrivata a metà campionato, sapevo che quello era l’obiettivo – racconta la giovane attaccante – ed era per questo che avevo scelto Como. Purtroppo le cose non sono andate come speravamo, mi dispiace molto ma spero che ci si possa riprovare l’anno prossimo. Io spero di restare, è il mio obiettivo”.
La giovane Di Luzio è arrivata a metà stagione a Como, proveniente dal San Marino, in serie A: “Una promozione l’avevo già fatta e so che è molto difficile da ottenere. Quando sono arrivata a Como all’inizio ho fatto fatica ad abituarmi a nuove metodologie di allenamento e ho fatto un po’ di fatica, poi però mi sono adattata e ora sono in ottima forma”.
Domenica scorsa è arrivato un pareggio 1-1 sul campo del Tavagnacco che non ha aiutato nella rincorsa al terzo posto: “Penso che il pari sia giusto – continua la Di Luzio – per quanto si è visto in campo. Loro come noi sono una squadra forte, che erano state costruite anch’esse per provare il salto di categoria. Forse con un po’ più di concretezza davanti avremmo potuto vincere”.
Chiusura con un apprezzamento per mister Fabio Calcaterra, subentrato in corsa in panchina in casa Riozzese Como: “Con lui mi sono trovata molto bene, davvero. Oltre ad essere preparatissimo, è anche un ex calciatore di alto livello (ha giocato a lungo in serie A, ndr) ed è per questo che conosce molto bene le dinamiche di uno spogliatoio e sa come gestire al meglio un gruppo”.
Photo Credit: Como Women