Finirà presto la stagione della Fiorentina Femminile. Dopo la gara contro il Milan di Maurizio Ganz, la compagine gigliata è attesa dagli ultimi tre impegni di campionato prima della fine. Successivamente sarà tempo di programmazione e, forse, di rivoluzione. Non è un caso che la Viola non abbia ancora annunciato il destino del tecnico della formazione femminile Antonio Cincotta. Dietro il suo nome c’è un circolo di voci piuttosto eloquenti: c’è chi lo vede come futuro allenatore dell’Inter Women, chi all’estero e persino chi ipotizza un proseguimento, con altre mansioni, sempre a Firenze. La verità si saprà solo tra qualche settimana.
Intanto, la Fiorentina si prepara a fare i conti con quella che è stata la stagione meno esaltante della storia della compagine femminile. Le toscane hanno perso posti in campionato, hanno fallito gli obiettivi Coppa e Supercoppa Italia mentre, in Europa, dopo il passaggio emozionante contro la Slavia Praga, hanno subito una pesante imbarcata contro il Manchester City. Quest’ultimo impegno ha consentito nuovamente di verificare quanto il calcio femminile italiano necessiti di adattarsi agli standard europei. C’è ancora molta strada, e Antonio Cincotta può essere uno di coloro che può dettare voce su questo percorso conoscendo il mondo del femminile da molto tempo.
In questa difficile annata, nonostante tutto, il coach lombardo ha saputo distinguersi per la crescita di alcuni elementi giovani che sono, e saranno, il futuro della Fiorentina. Dopo aver lanciato, diversi anni prima, ragazze come Valery Vigilucci ed Alice Tortelli, il tecnico si sta occupando, in queste ultime gare, di lanciare ulteriori elementi interessanti. Vigilucci è diventata ormai un perno del centrocampo gigliato. Tortelli ormai è considerata una delle migliori centrali di difesa dell’intera Serie A Femminile. Lo sa anche Milena Bertolini che ha iniziato a convocarla con regolarità. Peccato che, ultimamente, sia stata fermata da diversi problemi fisici.
Chi invece è stato costretto ai box sono Marta Mascarello e Michela Catena. La prima, come già precedentemente svelato, è stata acquistata dal Tavagnacco poi retrocesso. Una scommessa su cui Cincotta ha voluto rischiare. A giudicare dalle prestazioni e dai goal messi a segno dalla ventiduenne, si può dire che la scommessa è stata vinta. Catena è a Firenze da diverse stagioni, fermata più volte da infortuni gravi, aveva iniziato a giocare con costanza nel centrocampo decimato della Fiorentina, lasciando intravedere sprazzi di bel gioco.
Andando avanti ci sono le bergamasche: Sara Baldi e Martina Zanoli. Presa dall’Hellas Verona in prestito la prima, ha vissuto un piccolo infortunio ad inizio stagione. Una volta ripresasi, ha cominciato ad inanellare prestazioni convincenti e goal importanti. Il primo è arrivato nella gara del girone di Coppa Italia contro il San Marino Academy, ripetendosi poi anche in campionato contro di loro. Attaccante di velocità capace di inserirsi tra le linee. Una calciatrice che ha un futuro interessante, così come anche Martina Zanoli. Terzino prelevato dalla retrocessa Orobica Bergamo, con la Viola che ha vinto una folta concorrenza per portarla a Firenze. Titolare sin da subito, si è guadagnata la fiducia del tecnico e le lodi degli addetti ai lavori partita per partita. È arrivata persino la prima rete in Serie A contro la Pink Bari, segnale della grande maturazione vissuta dalla numero trenta.
Ci sono poi le ragazze del settore giovanile che ormai militano in pianta stabile con la prima squadra. Ai nostri microfoni, tempo fa, l’allenatore della Primavera Claudio Ricci non ha mancato di sottolineare l’ottimo rapporto sviluppatosi sull’asse Primavera-prima squadra. Da qui la scelta di Cincotta di tenere in gruppo elementi come Sofia Lorieri e Margherita Monnecchi, seguite a ruota da Rebecca Mani e Maria Paola Mazzoni. Non sono le uniche ragazze della Primavera aggregate con le grandi. Durante il periodo in cui la Fiorentina Femminile è stata colpita dal Covid, nel corso degli allenamenti si sono alternati i volti di Rebecca Tinti, Chiara Pastifieri e Alessia Papi.
Tornando al discorso delle ragazze lanciate, Monnecchi è sicuramente quella che ha ottenuto più spazio. La giovane ex San Miniato ha convinto il tecnico lombardo grazie alla sua velocità sull’esterno. Lorieri è stata invece fermata da un infortunio al piede abbastanza serio che l’ha tenuta lontano dai campi da gioco per un bel po’. E poi sono arrivati gli esordi di Rebecca Mani e Maria Paola Mazzoni. Loro due hanno ancora un periodo in Primavera da gestire ma la compagine gigliata conta molto su entrambe.
Il destino dell’allenatore classe 1985 nato a Milano è ancora tutto da decifrare ma di sicuro non mancano le pretendenti. In Italia, l’Inter ha espresso apprezzamenti. Punterebbe molto sull’attuale coach viola per risollevare le sorti della squadra femminile che, da quando è nata, non ha mai carburato veramente. Ma anche all’estero il lavoro di Cincotta è guardato con grande attenzione. Su di lui ci sarebbero le mire di Arsenal, West Ham e Liverpool Women.
Credit Photo: Federico Fenzi