Maria Korenciova, portiere del Milan femminile, ha rilasciato delle dichiarazioni ai canali telematici rossoneri. Queste le sue parole:
Sulla Roma
«Contro la Roma è stato il primo pareggio della stagione. Abbiamo perso due punti, ma dobbiamo guardare la prestazione, a tutta la gara e a come la Roma ha giocato. Hanno fatto una grande partita, ogni anno si migliorano, ma per noi era importante mantenere il distacco (con il Sassuolo) e fare punti. E’ un piccolo passo verso il nostro obiettivo»
Sulla Fiorentina
«A inizio stagione, quando abbiamo giocato l’andata con la Fiorentina, la ferita era ancora fresca e volevamo la nostra rivincita. La Fiorentina è una buona squadra, non dobbiamo dimenticarlo, ma sappiamo che giocando una grande gara possiamo batterle, non pensiamo ad altro»
Sulla Champions
«Non posso dire come mi sentirei se dovessimo qualificarci. Io ci credo! Sarebbe fantastico e un traguardo storico. Alla mia terza stagione al Milan, sono contenta di aver deciso di venire qui. Abbiamo fatto tre grandi stagioni, migliorando passo dopo passo, giocando sempre meglio. Siamo vicine a raggiungere il nostro obiettivo ed è una grande sensazione»
Sulla gara decisiva
«Non penso ci sia stata una gara in particolare che abbia segnato la stagione, penso che possa dover ancora arrivare perché ci rimangono tre partite difficili e ognuna di esse può essere decisiva. Il momento chiave è stato capire quanto ogni partita fosse decisiva. Ogni punto conquistato, ogni gara può essere decisiva»
Sul percorso
«Abbiamo cambiato alcune giocatrici durante queste tre stagioni e la scelta della costruzione di una rosa con diverse mentalità, diversi modi di giocare, è stata molto importante. Credo che la scelta di giocatrici che potessero lavorare bene insieme, sia stato fondamentale per la nostra stagione»
Sulla finale di Coppa Italia
«E’ uno stimolo in più. Era il nostro obiettivo e l’abbiamo raggiunto. Ma nessuno parlerà di obiettivo raggiunto se non dovessimo vincere, quindi vogliamo lavorare sodo per raggiungere questo obiettivo, perché non vogliamo finire a mani vuote. Più anni giochi, più fai esperienza e riesci a gestire meglio la pressione che sicuramente sentiremo in Finale. Preparare una finale a 20 o a 30 anni fa una grande differenza. E’ così per ogni giocatrice, quindi spero di mettere la mia esperienza a disposizione della squadra».
Credit Photo: Domenico Cippitelli