Barbara Bonansea è la prima assistita di Carmine Raiola detto Mino nel calcio femminile e il recente cambio di procuratore può aprire la strada a un addio alla Juventus Women?
Fonti certe vedono già la partenza di Barbara, spiegando che l’attaccante bianconera e della Nazionale è da tempo nel mirino del Lione, una destinazione gradita dalla giocatrice; ma è giusto che nel calcio femminile, con l’avvento dei “procuratori” o “speculatori” le ragazze vengano usate come nel mondo maschile?
Giusto o non giusto sono questioni prettamente economiche, si sapeva che con l’introduzione del calcio professionistico ci sarebbero stati dei risvolti di questo tipo, ebbene adesso siamo pronti a pagarne le conseguenze?
Le società Italiane di categoria sono avvisate, da oggi Barbara Bonansea (la prima e non certamente l’ultima) è nelle mani di un procuratore di livello mondiale.
I cosi detti “procuratori” oltre a gestire i contratti degli atleti, curano spesso anche le loro relazioni pubbliche. Alcune grandi agenzie di procuratori, poi, gestiscono tutti i loro aspetti finanziari, come il pagamento delle tasse.
Talvolta, sono i clienti a chiedere agli agenti di orientarli nella vita d’affari, ma anche più in generale. Molto spesso, queste persone hanno una grande conoscenza della legge, che li aiuta nel negoziare i contratti dei loro atleti.
Nel calcio i procuratori hanno holding che gestiscono un elevato numero di calciatori, e quando un giocatore si trasferisce da una società sportiva ad un’altra, essi rimangono proprietari di una percentuale del cartellino; questo sarà il nostro futuro anche nel mondo femminile?
Le scommesse o partite, da oggi, sono aperte il tutto starà alle società mantenere o meno un suo atleta nelle proprie file oppure lasciarlo partire per nuovi orizzonti (quasi sempre stranieri) in cerca di contratti fatiscenti e sponsorizzazioni di alto livello.
Aimè, staremo a vedere.