Il Tavagnacco, dopo i recenti risultati negativi, ha deciso di sollevare dall’incarico Chiara Orlando. L’auspicio è di dare una scossa alla squadra che sabato scenderà in campo a Ravenna.
Dopo una lunga riflessione, il Tavagnacco ha optato per il cambio di allenatore. Marco Rossi sarà il nuovo tecnico; per lui si tratta del terzo ritorno dato che aveva già diretto le ragazze friulane dal 2011 al 2014 e poi era subentrato a Cassia nel 2018 restando un altro anno. C’è da aggiungere che alcune calciatrici le conosce già, per lui non sarà un salto nel buio. A fargli da vice ci sarà Alessandro Campi.
Una decisione non facile, figlia dell’ultima serie negativa di risultati. Fatali per l’ex mister Chiara Orlando i tre punti raccolti nelle ultime sei partite. La sfida contro il Chievo Verona in cui la squadra sembra aver mollato mentalmente dopo il gol del pareggio degli avversari, è stato l’ultimo elemento che ha portato a questo provvedimento. La volontà è quella di imprimere una sterzata per tornare ad essere quel team convincente che si è visto fino a un paio di mesi fa. Il vicepresidente Domenico Bonanni ha analizzato così il cambio al timone: “Abbiamo preso questa decisione per dare una scossa al gruppo. Il nostro è un programma a lungo termine. Quest’anno la Serie A era un sogno, non un obiettivo inderogabile; tuttavia ci siamo sentiti in dovere di provare a fermare questa striscia negativa che avrebbe compromesso il proseguio del nostro progetto legato alle calciatrici”.
Sabato alle 13 il Tavagnacco torna già in campo, la prima tappa di Marco Rossi sarà Ravenna. La gara contro le romagnole si sarebbe dovuta disputare lo scorso 7 marzo, ma era stata rinviata a causa di alcuni contagi da Covid-19. Naturalmente sarà impossibile testare le nuove direttive già da subito, ci sarà bisogno di maggiore tempo a disposizione per assimilare i concetti di gioco del tecnico subentrato. Ciò che non dovrà mancare a Ravenna sarà la “garra”. Al di là del risultato, le ragazze dovranno dimostrare sul campo un atteggiamento diverso rispetto al secondo tempo di Verona. Dalla parte opposta, c’è un avversario che è reduce da quattro risultati utili di fila (vittorie con Perugia e Brescia e pareggi con Vicenza e Pontedera). Le padrone di casa stanno meglio del Tavagnacco fisicamente e mentalmente, ma si tratta di un alibi che regge fino a un certo punto. Servirà una reazione.