La Jesina, dopo due sconfitte, ritrova i 3 punti con una vittoria di misura sul Filecchio, posizionato appena sopra le biancorosse a nove punti di distacco. A tenere le redini della difesa c’era come sempre il capitano Giulia Picchiò, leoncella classe ’95 cresciuta in, e con, questa squadra. In una stagione segnata da alti e bassi, il gruppo è rimasto unito e ha affrontato con orgoglio tutte le avversarie incontrate lungo il cammino, con la consapevolezza di essere un team giovane ma in forte sviluppo.
Domenica scorsa avete affrontato il Filecchio ottenendo un importante vittoria. Come valuti la gara?
“La partita è stata molto combattuta, inoltre il campo non era in perfette condizioni. La loro fisicità poteva metterci in difficoltà però siamo state molto brave nel contenerle e a ripartire quando avevamo spazio. Nel primo tempo abbiamo giocato meglio e abbiamo avuto qualche occasione oltre il goal, nel secondo loro hanno spinto ma abbiamo fatto un gran lavoro in difesa, non facendole segnare”.
Com’è andata questa stagione? Pensi che abbiate fatto un buon campionato?
“Abbiamo perso dei punti con squadre più accessibili mentre con altre di alta classifica ne abbiamo guadagnato. Non abbiamo saputo gestire qualche partita, sopravvalutandola e non entrando in campo con la testa giusta, ma essendo giovani ci può stare”.
Il momento più bello e quello più difficile della stagione?
“Quando siamo tornate a giocare a gennaio dopo essere state ferme qualche mese per il covid. Poter rivivere con la squadra queste emozioni è stato bellissimo. Il rammarico più grande? Non essere riuscite a portare a casa quei match nei quali eravamo più forti delle avversarie. Ne sono capitati alcuni nel periodo in cui, se avessimo vinto, ci saremmo trovate più su in classifica per provare a lottare per un posto migliore”.
Qual è stata la squadra più difficile da affrontare? Quella che invece vi ha stupito?
“La più tosta sicuramente la Sassari Torres, che è fortissima. Infatti, in casa abbiamo perso 2-0 e il nostro portiere ha parato due rigori. Secondo me vinceranno loro il campionato. Quella che più ci ha sorpreso? Il Bologna. Era già primo quando lo abbiamo affrontata ma è una squadra che gioca molto bene, non butta via un pallone. Si merita di stare prima, assieme al Filecchio è un po’ la rivelazione di questo campionato”.
In qualità di capitano, qual è il tuo ruolo fuori e dentro il campo?
“Adesso è un po’ difficile fare grandi cose fuori visto il periodo, cerchiamo negli spogliatoi di fare gruppo e socializzare, scherzare tra di noi. Anche quando perdiamo ne discutiamo cercando di capire cosa sia andato storto, ci confrontiamo. In campo sono una che suona un po’ la carica, parlo in continuazione per cercare di aiutare le mie compagne e incoraggiarle in caso di errori. Capitano vero? Ci provo”.
Vedi il tuo futuro nel calcio o stai percorrendo anche altre strade?
“È presto per pensarci, sono ancora giovane. Per adesso il calcio è una forte passione e riesco a farla conciliare con il lavoro. Magari più avanti ci rifletterò, per adesso penso solo a giocare”.
Credit Photo: Jesina Femminile