Arrivata alla Sassari Torres Femminile nell’estate del 2018, Jelena Marenic vanta un curriculum di tutto rispetto. Dopo aver vinto tanto in Serbia, ha deciso di affrontare un nuova sfida in Italia, in un campionato in rapida espansione, scegliendo la meravigliosa terra sarda come culla della sua esperienza di crescita fuori casa.
Nell’ultima partita di campionato avete trovato la vittoria e tu hai segnato un goal. Come valuti la tua prestazione e quella della squadra?
“Contro la Jesina abbiamo portato a casa tre punti molto importanti. Sono molto contenta per il mio gol, le marchigiane sono una squadra molto scomoda da affrontare, soprattutto a casa loro. Penso che, quella giocata domenica scorsa, sia stata una delle migliori partite che abbiamo disputato lontano dalla Sardegna: abbiamo creato tante occasioni, sbagliando magari un po’ troppo, ma la nostra coesione e la nostra voglia di vincere ci hanno consentito di portarla a casa”.
Cosa pensi del calcio femminile in Italia? Cosa c’è di diverso qui?
“All’estero il gioco è basato molto di più sulla preparazione fisica, il ritmo è più alto e si va più veloce. Detto questo, il calcio femminile italiano sta progredendo sotto molti aspetti, sono certa che si continuerà a crescere”.
Vedi dei miglioramenti?
“Il calcio femminile ha fatto passi da gigante, si gioca meglio, ci sono maggiori investimenti, tante brave giocatrici e molti giovani talenti pronti a esplodere. I buoni risultati ottenuti dalle squadre italiane in Champions League dimostrano quanto si stia percorrendo la strada giusta”.
Qual è stata la miglior squadra avversaria incontrata? Le migliori calciatrici?
“La Res Roma, affrontata lo scorso anno, è stata una delle avversarie più scomode contro cui ho giocato da quando sono in Italia. Riguardo alle individualità, non saprei fare dei nomi: ho giocato assieme, e contro, tante brave giocatrici, sceglierne due è un compito troppo difficile”.
È difficile vivere lontana dalla famiglia?
“La mia famiglia è tutto, rappresenta un grosso sostegno per me: un vento che mi soffia alle spalle e mia aiuta ad andare avanti. Chiaramente, ogni tanto, la distanza si fa sentire, ma fare il mio lavoro col massimo della professionalità e in una meravigliosa terra come la Sardegna mi aiutano a sentire meno la nostalgia. Chissà, magari rimarrò qui per tanto”.
Credit Photo: Elisa Boe – Sassari Torres Femminile