Gloria Marinelli è il personaggio di copertina del nuovo numero di L Football Magazine. L’attaccante di Inter Women si racconta in una lunga intervista. “Per me l’Inter è come una seconda casa perché sin da quando sono arrivata a Milano mi ha accolta nel migliore dei modi e sono sempre riusciti a farmi sentire bene e a mio agio sia in campo che fuori. Qui mi sento veramente me stessa e credo di poter dare tanto perché quando ti senti a casa tua puoi essere davvero te stessa e far bene con la squadra”, racconta Marinelli, che sposa in pieno il progetto. “L’Inter sin dall’inizio non ha fatto rivoluzioni e nel suo progetto ha puntato su di noi, sulle giocatrici più giovani e questo secondo me a lungo andare può fare la differenza perché può creare una squadra ben affiatata formata da ragazze che giocano insieme da tanto. Si può puntare a vincere e fare qualcosa di bello”.
Marinelli sottolinea di aver visto diversi talenti anche tra le giovani ragazze che si stanno affacciando alla prima squadra, alcune delle quali hanno cominciato ad allenarsi con le più grandi per le difficoltà dovute al Covid, “Non è una stagione molto fortunata perché abbiamo avuto tante assenze e continuiamo ad averne in questo periodo ma in ogni caso ce la stiamo cavando. Ovviamente la situazione migliorerà, anche per effetto dei rientri delle infortunate e di chi ha avuto la sfortuna di prendere il Covid”. Un primo passo è stato fatto arrivando in semifinale di Coppa Italia. “Un grandissimo traguardo, merito nostro e della società. Abbiamo vinto la partita di andata, ma non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia e cercheremo di giocare il ritorno così come abbiamo fatto fin dal primo minuto della partita di andata”.
L’attaccante si dice dispiaciuta per le due mancate convocazioni in azzurro nelle più recenti chiamate, ma è pronta a far sì che questo sia uno sprone. “Farò di tutto per arrivare a esserci agli Europei, perché la nazionale è un mio sogno grandissimo. Spero di riuscire a fare bene nel mio club per poi essere chiamata e dimostrare di meritare quella maglia. Le ultime esclusioni? Non è stato piacevole però non mi abbatto, anzi, queste mancate convocazioni mi hanno portata a impegnarmi ancora di più per far capire che posso starci in quel gruppo”.
Credit Photo: Andrea Amato