Il Potenza nel passato torneo si era imposto nel torneo lucano di Eccellenza guadagnandosi cosi la possibilità di giocare in Serie C. Il team rossoblù, capitanato da Miriam Mondrone, come altri club non ha poi formalizzato la sua iscrizione in terza serie. Abbiamo raggiunto Vincenzo Forleo, tecnico originario di Accettura da tre anni in sella al club lucano, per sondare gli umori nella squadra del Potenza femminile.
Mister il Potenza è reduce da una stagione positiva disputata nello scorso torneo di Eccellenza. Come è andato il passato campionato?
“Le nostre giovanissime calciatrici, con età media della rosa 18 anni, dopo aver vissuto l’esperienza nazionale della Serie C, l’anno scorso, grazie alla loro crescita sportiva, hanno ottenuto risultati straordinari nel campionato di Eccellenza lucana. Il conseguimento della Coppa Italia Regionale e il raggiungimento del posto più alto del podio in campionato, solo vittorie senza alcun pareggio e sconfitta, sono stati il riscontro dell’impegno profuso e della maturità raggiunta. Sessantaquattro goal realizzati e cinque subiti, zero in casa, con le nostre Maresa Garzillo e Marianna Cillis prime due marcatrici nella classifica del torneo. La squadra ha ricevuto durante l’intero campionato solo due ammonizioni, entrambe su falli di gioco. Le ragazze hanno dimostrato la loro abnegazione nei confronti di questa bellissima disciplina sportiva in rosa”.
Poi lo stop dei tornei, come è stata digerita dal vostro gruppo la sospensione forzata?
“Lo stop dei tornei ha determinato uno sconforto generale, delusione e amarezza in ognuno di noi, soprattutto nelle calciatrici”.
Potevate disputare la Serie C ma, come capita ad alcune società, avete fatto un passo indietro cosa è successo?
“Potevamo e volevamo disputare il campionato di Serie C, soprattutto per come l’avevamo conquistato. Eravamo consapevoli che la squadra avrebbe affrontato il campionato nazionale in modo dignitoso, con un diverso approccio ed atteggiamento rispetto agli anni precedenti. Non conosco le ragioni e i motivi per i quali la società ha ritenuto opportuno non iscriversi, questa domanda bisogna rivolgerla a loro. Probabilmente le motivazioni sono da attribuire all’emergenza sanitaria Covid19, e alla difficoltà di affrontare spese elevate per un campionato di questo genere, soprattutto in considerazione della difficile situazione economica alla quale oggi vanno incontro tutte le società sportive, dovute alla mancanza di entrate da parte di sponsor e di pubblico. Sicuramente ci sono state valide ragioni e questo ci aiuta e ci induce a credere ancora e a continuare con forza e determinazione a dare sempre il nostro meglio“.
A settembre avevate in programma di ripartire dall’Eccellenza giusto? Avete ripreso ad allenarvi nel post lock-down? Come vi stavate organizzando?
“Si, proprio così, a settembre grazie all’impegno continuo e all’immensa dedizione del dirigente accompagnatore Antonio Mondrone, nostro costante punto di riferimento, eravamo prontissimi a ripartire. Avevamo iniziato la preparazione pre-campionato, le ragazze si allenavano con il solito entusiasmo, poi la sospensione forzata ma molte giocatrici tesserate hanno comunque continuato ad allenarsi attraverso incontri a distanza organizzati proprio per loro”.
A distanza di oltre un anno dall’ultima gara giocata il gruppo a sua disposizione è variato? Quali sono gli umori delle vostre calciatrici?
“Il gruppo è sempre lo stesso. Abbiamo la correttezza di non dimenticare chi in passato si è resa protagonista, affrontando molti sacrifici per portare avanti quanto di buono fatto. Le ragazze sono tutte di Potenza e sono cresciute con noi, tranne Marika Sassone di Melfi la quale ha portato qualità all’interno del gruppo. Quest’anno ci sono stati dei graditi ritorni come Mariachiara Marra e Marianna Paccione. Ovviamente, le porte sono aperte a tutte coloro che vogliono sposare la causa del Potenza Calcio Femminile.
Abbiamo tesserato Maria Carleo, ex capitano del Picerno, che insieme alle nostre veterane Miriam Mondrone, Sara Capezzera, Angela Notargiacomo, Betty Tancredi ed altre, ci aiuteranno a far crescere sempre di più le tante giovanissime. L’umore è altalenante, si passa dal malumore all’entusiasmo al solo pensiero di una possibile ripresa”.
Sembrano essere arrivati segnali di possibile riapertura ai tornei d’Eccellenza. Crede in una reale ripartenza. Il gruppo sarebbe pronto? Quante squadre sarebbero pronte in Basilicata?
“Il gruppo è stato sempre pronto ed ora lo è ancora di più. La Federazione regionale, con grande impegno sta facendo l’impossibile affinché il torneo possa ricominciare. Tutti crediamo in una totale ripartenza, speriamo che ciò si realizzi, ovviamente sempre in totale sicurezza rispettando e seguendo i protocolli indicati. Non conosco nel dettaglio le squadre che potrebbero partecipare alla riapertura, ma conoscendo i loro dirigenti, credo tutte”.
Come valuta il livello del calcio femminile nel Sud Italia?
“Il livello del calcio femminile, come nel resto d’Italia, anche nel Sud sta diventando sempre più importante. I pregiudizi sul calcio al femminile vengono oggi smentiti dalle capacità tecniche, tattiche ed agonistiche davvero sorprendenti delle giovani calciatrici e stanno trovando forti antagonisti nella mente dell’opinione pubblica in generale. Il Sud Italia si sta difendendo nel migliore dei modi, abbiamo due squadre in Serie A e anche nel campionato di Serie B, il Pomigliano si sta rivelando una realtà piuttosto interessante. Il Palermo Women, il Lecce Women, l’Apulia Trani stanno portando avanti un dignitoso campionato di Serie C, sono squadre con una storia importante e rappresentano delle floride realtà. Rispetto alle tantissime squadre del Centro-Nord, c’è ancora molto da fare, in relazione soprattutto alla carenza di strutture e di investimenti per la crescita futura di questo sport”.
Ed in Basilicata? Nota giovani che si stanno avvicinando a questo sport?
In Basilicata, le squadre che abbiamo affrontato l’anno scorso (Avigliano, Matera Sassi (oggi Metheola), Match Point di Matera, Picerno, Rionero in Vulture e Viggiano) sono guidate da volenterosi e bravi professionisti che hanno tutti a cuore la crescita sportiva delle loro squadre. Il Potenza Calcio Femminile vede la presenza di circa 40 ragazze tesserate tra la prima squadra e l’Under 15, inoltre, molte giovanissime si stanno avvicinando alla nostra realtà. Lo scorso anno abbiamo disputato anche il campionato under 15 con la Campania e le giovani giocatrici hanno dato grandi soddisfazioni, manifestando nel tempo grande entusiasmo e continuo miglioramento”.
All’interno del vostro staff anche presenze rosa. Quanto è importante una figura femminile in particolare nei rapporti con il gruppo?
“Nel nostro staff sono presenti due insostituibili figure femminili, la preparatrice atletica Prof.ssa Maria Teresa Cupparo, senza alcun dubbio la figura più importante ed indispensabile dell’intero gruppo squadra e poi abbiamo la fortuna di avere l’accompagnatrice Nunzia Pace pronta in qualsiasi momento a rimettersi le scarpette ai piedi. La Prof.ssa Cupparo, oltre che ad essere un’eccezionale e preparata professionista, è soprattutto una grande persona. I suoi modi di fare nel rapporto quotidiano con le calciatrici sono le armi migliori che abbiamo, sia nel raggiungimento di risultati sportivi che educativi e sociali”.