Il gol vittoria a Terni al ’90 e quello per il preziosissimo pari contro il Palermo hanno fatto di Alessia Stivaletta la donna della provvidenza per il Chieti nelle ultime due giornate di campionato. Se le abruzzesi sono ancora imbattute dopo sei turni e prime in classifica nel Girone D, parte del merito va sicuramente all’attaccante tornata un pò a sorpresa in estate in maglia neroverde dopo l’esperienza al Pescara.
Esplosa nell’Atletico Ortona a soli 14 anni, Alessia Stivaletta è stata infatti tra le artefici della storica promozione in Serie A del Chieti nella stagione dei record 2015-2016 (64 punti in 22 partite), collezionando complessivamente 25 reti in 74 presenze nei suoi primi quattro anni col club teatino. «Sono felice di poter fare nuovamente parte di questo gruppo, la voglia di trovare nuovi stimoli mi ha spinto a sposare ancora questi colori. Anche mister Di Camillo è stato fondamentale nella decisione di tornare qui dandomi subito spazio per esprimere al meglio le mie potenzialità».
Fiducia che la calciatrice vastese sta ripagando già in questa prima parte di stagione, risultando spesso determinante nei momenti difficili. Come nel caso appunto della delicata trasferta in Umbria e, sopratutto, del big match di domenica scorsa contro le rosanero quando, sotto di una rete e in inferiorità numerica, lanumero 11 si è caricata la squadra sulle spalle ristabilendo la parità. «Questi due gol sono stati fondamentali ai fini della classifica quindi hanno valore sia personale che collettivo. Il campionato è ancora lungo ed è difficile fare pronostici su chi vincerà. Finora abbiamo fatto bene, siamo prime e ce la metteremo tutta per continuare questa serie importante di risultati».
Credit Photo: Andrea Milazzo