Mezzala capace di giocare con disinvoltura in entrambe le fasce, dotata di una buona visione di gioco ed un buon tiro, esprime al meglio le sue caratteristiche nell’inserimento in fase offensiva e nei colpi di testa su palle inattive, non trascurando tuttavia un utile lavoro di copertura e di impostazione della manovra dalle retrovie.
Cresciuta nel Fiammamonza, ha trionfato nelle vesti di capitano con la rappresentativa Lombardia nel Tdr del 2017, prima di esplodere a livello giovanile nelle fila dell’Inter, squadra con cui ha vinto il campionato Primavera nel 2019 oltre ad esordire in prima squadra in serie B.
Alla scoperta di Martina Scuratti, classe 2002, volto nuovo ed emergente della Pro Sesto, squadra capolista a punteggio pieno del girone A di serie C.
Ciao Martina, come ti sei avvicinata al mondo del calcio ?
“La mia passione è nata soprattutto grazie al mio papà che sin da piccolina mi ha sempre portato allo stadio a vedere l’Inter a San Siro. Da subito è nato questo amore per il calcio come per l’Inter.”
Esperienze pregresse in carriera
“Nel 2017, quando ero ancora al Fiammamonza, sono stata capitano della rappresentativa Lombardia u15, con cui ho vinto il titolo nazionale. Successivamente sono stata chiamata all’Inter e non ho avuto dubbi nell’accettare subito. Dopo un primo anno nelle allieve sono salita in primavera con cui ho vinto lo scudetto dopo una stagione 2018/2019 fantastica in cui ho anche esordito in prima squadra in serie B con il mister Delafuente, contro il Cittadella. Quest’anno sono passata alla Pro Sesto in prestito dove mi sto trovando bene, nonostante non abbia avuto ancora molte occasioni di esprimermi.”
I ricordi più belli
“Le final four del Torneo Primavera a Coverciano restano il momento più emozionante della mia carriera; vincere il torneo battendo da sfavorite squadre maggiormente accreditate come Juventus e Roma ci ha dato una maggiore soddisfazione; altrettanto piacevole il ricordo della vittoria allo stadio Manuzzi di Cesena del torneo delle regioni con la Rappresentativa Lombarda.”
Le persone più importanti che ti hanno sostenuto nel tuo percorso
“Il mio papà è la figura più importante, colui che mi ha sempre seguito da molto vicino e supportata nelle mie scelte ed esperienze. Grazie a lui e ai suoi consigli sono sempre cresciuta molto nel corso del tempo. Una menzione speciale la meritano anche tutti gli allenatori e i dirigenti che ho avuto, in particolare mister Alessandro Ruocco.”
I motivi che ti hanno spinto a trasferirti alla Pro Sesto
“Una volta compiuti i 18 anni mi ero riproposta di voler affrontare una realtà diversa da quella del settore giovanile, iniziando a confrontarmi con le grandi.”
Il valore della squadra
“Non ci troviamo in testa alla classifica per caso, la società aveva sin dall’inizio programmato di poter competere per il vertice, è una posizione che ci siamo imposte di raggiungere sin da inizio stagione.”
Credit Photo: calcioinrosa