Nel torneo di Eccellenza veneta è presente, come nella passata annata, l’ASD Mittiici, squadra trevigiana di Falzè di Piave. La società presieduta da un anno da Alberto Pasin, che sino al 2019 era denominata Union Villanova, vede alla sua guida Andrea Gazzola. A capitanare la formazione rossoverde sarà la centrocampista Sandra Pillon, mentre la vicecapitano è Ludovica Rossi. Abbiamo raggiunto l’estrosa centrocampista classe 1995, numero 4 della squadra, da prima in forza all’Union Villanova che ha proseguito il suo percorso poi con i Mittici.
Come ti sei avvicinata a questo sport e quali sono state le esperienze precedenti a questa annata?
“Il calcio per me è sempre stata un parte fondamentale della mia vita, passione trasmessa da mio papà. Ho iniziato a giocare con i maschi nella squadra del mio paese, il Padernello, e all’età di 11 anni, ho intrapreso il mondo del calcio femminile con il Barcon, passando per il settore giovanile fino ad approdare, a 14 anni, in prima squadra in serie C. Finita l’avventura di ben 8 anni al Barcon, ho deciso di proseguire al Villanova, dove da subito mi sono trovata molto bene. Mi trovo ancora qui, stesso campo, stesso spogliatoio, stesse compagne, solo casacca e nome diverso: ASCD Mittici”.
Cosa ricordi delle tue prime stagioni con questa maglia? Com’è cambiato il vostro gruppo con il passare degli anni?
“La prima stagione sul campo di Falzè di Piave per me è stata difficile: l’infortunio al ginocchio mi ha costretto ad un lungo periodo di stop forzato. Eravamo una squadra molto giovane ma ci siamo comunque tolte qualche soddisfazione. Con il passare degli anni siamo maturate molto, sia calcisticamente che umanamente; grazie anche ai nuovi innesti, siamo ora una squadra decisamente più competitiva che può fare tanto in questo campionato”.
Come è andata la passata stagione per voi? Come avete vissuto lo stop dello scorso campionato?
“L’anno scorso avevamo come obiettivo di squadra quello di salire di categoria e quest’anno questa ambizione si è rinforzata ancora di più. Nella prima parte di campionato avevamo ottenuto dei risultati positivi, chiudendo bene la prima fase; è stata una delusione non poter raggiungere il traguardo desiderato, ma soprattutto non essercelo giocato sul campo”.
Come avete metabolizzato il nuovo stop? Come state continuando ad allenarvi? Quanto sperate in una pronta ripresa dei campionati?
“Purtroppo la sospensione dei campionati ce l’aspettavamo. La salute è la cosa più importante. Continuiamo comunque ad allenarci con allenamenti strutturati in modo individuale, seguendo sempre le precauzioni, e cercando di migliorare l’aspetto tecnico. Ovviamente non vediamo l’ora di scendere in campo e di mostrare ciò che siamo in grado di fare”.
Di che livello reputi il campionato di Eccellenza nella tua regione?
“Il livello di Eccellenza si è alzato un po’ negli ultimi anni: anche se le squadre sono sempre le stesse, stanno diventando via via più competitive. Per questo motivo abbiamo cercato degli innesti che potessero ben integrarsi con il già formato gruppo squadra in modo da puntare ad obiettivi ambiziosi. Che dire, che vinca la migliore”
Quale momento reputi il più bello della tua carriera?
“Ho moltissimi ricordi di tutti i miei anni da giocatrice, difficile pensare ad un momento particolare: a livello calcistico sono sicuramente le vittorie delle Coppe Veneto e Supercoppe, le chiamate con la Rappresentativa Regionale e il percorso di Coppa Italia serie C, che ci ha portato, proprio con il Villanova, fino alla semifinale. Tutte queste esperienze mi hanno permesso di confrontarmi con giocatrici più forti, che sono state motivo di crescita e maturazione. I ricordi più belli e indelebili, però, sono quelli che mi hanno legato alle mie compagne di squadra, che ad oggi fanno parte della mia vita”.