Mia Kalašić, croata classe ’93, è arrivata l’anno scorso in punta di piedi all’Orobica e passo dopo passo si sta ritagliando sempre più spazio all’interno della prima squadra. Abbiamo raccolto le sue impressioni.
Ciao Mia e grazie per la disponibilità.
La mia prima domanda è questa: giocare per il secondo anno a Bergamo rende orgogliosa l’Orobica di avere un’atleta professionale come te. Cosa ti piace di questa società ed in generale della città?
”Sono venuta a Bergamo a gennaio dell’anno scorso e trovo questa città bellissima sotto molti aspetti, dal paesaggio alle persone. Quello che mi ha più colpito della società Orobica, quando ho parlato per la prima volta con la dirigenza del club, è stato l’approccio amichevole e professionale”.
Cosa pensi del calcio italiano e quali delle tue caratteristiche possono essere importanti per l’Orobica nelle prossime 19 gare?
”Il calcio italiano sta facendo grandi progressi e ha molti buoni club con tanta qualità e grandi giocatrici. La Federcalcio italiana investe molte risorse nello sviluppo del calcio femminile e vuole la massima professionalità, che è molto importante. La mia caratteristica più grande è lo spirito combattivo e il non mollare mai e do il massimo per il bene della squadra. Questo credo che possa servire nelle prossime partite”.
Cosa manca alla squadra per diventare più forte e vincere con continuità?
”Credo siamo una squadra piuttosto completa con tante giovani di qualità e di talento, supportata da un ottimo staff tecnico. Ci alleniamo bene ed abbiamo una grande gestione che ci guida e ci fornisce tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo solo giocare il maggior numero di partite possibili per crescere e tornare a vincere con continuità”.
Dopo qualche fastidio che ti ha fatto saltare tre gare con Brescia, Pontedera e Milan ora stai meglio. A quando il primo goal in rossoblù?
”Recentemente ho avuto un infortunio alla schiena più grave del previsto ed ero in terapia. Ora sto tornando lentamente ad allenarmi con la squadra e sto cercando di recuperare il prima possibile. È importante che ritorniamo a vincere e non importa chi segna. Ma ovviamente do il massimo in allenamento e in gara ed il mio obbiettivo comunque è il goal nella partita che vado ad affrontare. Quest’anno è difficile per molti, noi compresi, dobbiamo seguire continuamente nuove regole e protocolli. La cosa più importante è prendersi cura di sé stessi, comportarsi correttamente verso gli altri e rimanere in salute”
Photo Credit: Orobica Calcio Bergamo