Mauro Predari è da quest’anno il nuovo allenatore della squadra Allieve dell’Orobica Calcio Bergamo. Abbiamo fatto il punto della situazione con lui e raccolto le sue impressioni.
Ciao Mauro e grazie della disponibilità. La prima domanda è questa.
L’Orobica punta molto sulle giovani e le nostre Allieve sono la prima Squadra che nasce e cresce interamente nel nostro settore giovanile, cosa pensi del lavoro che la Società svolge e ha svolto per il Settore Giovanile Scolastico?
”Avere la possibilità di allenare all’Orobica è già un motivo di orgoglio. Sono in una società dove, dietro le quinte si sta lavorando molto per il settore giovanile. Il riconoscimento, spero a breve di scuola calcio Élite, ne è la dimostrazione”.
Domanda d’obbligo: come stai affrontando questo periodo di fermo con i tuoi collaboratori e con le ragazze della vostra Squadra?
”In questo periodo, non facile, cerchiamo io e Federico di rimanere il più possibile in contatto con le ragazze. Dopo il periodo iniziale di preparazione sul campo, dove per nostro piacere, abbiamo conosciuto le ragazze, è arrivato il momento di stop. Noi facciamo due incontri settimanali via web. Uno il mercoledi, dove si lavora sulla coordinazione e parte atletica, e uno il venerdi dove si lavora con la palla in forma tecnica e l’ultima parte si lascia per delle riflessioni personali. Cerchiamo di rimanere il più possibile in contatto con loro, sono un ottimo gruppo e delle brave ragazze, il rammarico è di non essere riusciti a fare nemmeno un’amichevole”.
Hai al tuo attivo molte stagioni con diversi Club legati alla storia del Calcio Bergamasco: come pensi che possa inserirsi in questo contesto l’Orobica?
”L’Orobica è un vanto per la provincia di Bergamo, a memoria, anche fuori provincia, non mi risultano società interamente dedicate al femminile con un tale settore giovanile. Le idee ci sono e la voglia e le persone di metterle in pratica anche”.
Ora una domanda tecnica: pensi che nella prossima stagione dovrà cambiare la valutazione della suddivisione delle annate legate alle categorie poiché tutti i giovani hanno praticamente perso un campionato primaverile e uno autunnale?
”La risposta non è semplice, perché legata allo strascico che lascerà questo periodo, prima o poi dovrà passare. Sicuramente tutti noi, allenatori, dirigenti, giocatori abbiamo una voglia pazzesca di ritornare a fare quello che più ci piace, cioè giocare. È vero che abbiamo perso un anno, ma è un anno calcistico e non anagrafico, quindi a mio modesto parere, dovrebbe riprendere come prima, ogni annata la sua categoria”.
Con quest’ultima riflessione di Mauro Predari diamo appuntamento per le prossime news ed interviste.
Photo Credit: Orobica Calcio Bergamo