Il calcio non è una scienza esatta come la matematica, checché ne dica Fabio Caressa con i suoi algoritmi, ma Giulia Sogaro riesce a muoversi con grande capacità e disinvoltura su entrambi i fronti. Per l’esterna offensiva mancina classe ’89 ex Pasiano sono 3 le presenze in maglia rossoblu in questo inizio di stagione, in cui spicca il gettone da titolare nel successo casalingo contro l’Udinese. A lei che è una grandissima fan di “Batigol” Batistuta, risolutore di moltissimi big match, abbiamo chiesto un giudizio sul punto conquistato domenica a Marcon e una “preview” del goloso scontro interno di sabato pomeriggio contro la prima inseguitrice New Team Ferrara.
Contro il Marcon per la prima volta in stagione non è arrivato il bottino pieno in campo. Come giudichi la prestazione? Cosa salveresti e cosa no di quanto (intra)visto nella nebbia veneziana?
Domenica non siamo riuscite a portare a casa i tre punti in quella che sapevamo essere una trasferta sicuramente non facile. Di positivo c’è che siamo state capaci di mantenere anche in questa occasione la porta inviolata. Al contrario, abbiamo trovato pochi spazi in avanti faticando nel costruire occasioni da gol, nonostante il prolungato possesso palla. Il campo non era nelle migliori condizioni e ha favorito il loro gioco, improntato sulla fisicità. Questa partita sicuramente ci permetterà, in futuro, di gestire meglio partite dal copione simile.
Sabato arriva il Ferrara, nel secondo match consecutivo contro una prima diretta inseguitrice. Come preparare quest’alto scontro di alto profilo? Che aria si respira in questo momento nello spogliatoio?
Noi siamo tutte cariche e pronte a dare il nostro meglio, dopo il primo pareggio stagionale vogliamo di nuovo tornare a collezionare i 3 punti. L’avversario non è facile, ma siamo decise a fare una bella partita e a dimostrare che meritiamo il primo posto. Ci stiamo allenando bene, ogni settimana cerchiamo di sistemare quanto non ha funzionato la domenica precedente e penso che questo metodo stia dando i suoi frutti. Mi aspetto un Vittorio Veneto in forma e convinto dei propri mezzi tecnici.
Tre le tue presenze sinora, in questo inizio anche di adattamento ai meccanismi rossoblu. Come ti stai trovando in queste prime fasi della tua esperienza vittoriese?
Sono veramente contenta di giocare a Vittorio Veneto. Se tornassi indietro e dovessi nuovamente scegliere se far parte di questo progetto, accetterei senza indugi. Mi trovo bene con le ragazze e con il mister, mi diverto a fare allenamento. Vorrei sottolineare anche un altro aspetto importante: sono tanti anni che gioco a calcio e non ho mai visto così tanti tifosi come nella Città della Vittoria. Il calcio femminile non è molto seguito in Italia e quindi è veramente molto bello vedere le tribune del Barison così piene. A questo punto è d’obbligo un appello: venite a vederci sabato perché sarà sicuramente una partita interessante e combattuta.