Nel gruppo D di Serie C uno dei team che si sta comportando meglio è il Palermo. Una delle giocatrici più longeve del sodalizio siciliano è, indubbiamente, Simona Zito, palermitana classe ’96, da 6 anni con le rosanero. Abbiamo raggiunto il difensore centrale per quallche battuta sulla realtà sicula allenata da Antonella Liccardi, è capitanata da Maria Cusmà.

Simona come ti sei avvicinata al mondo del calcio?
“Gioco a calcio sin da quando avevo 4 anni, in famiglia siamo tutti appassionati, mi hanno trasmesso questo amore incondizionato per il pallone e non potevo non farne la mia più grande passione. Ho calcato tutte le fasi del calcio giovanile, dai primi calci, fino ai giovanissimi regionali, in una società maschile per poi passare al calcio femminile”.

Quali sono stati i tuoi passi nel mondo rosa?
“Sono partita con l’Orlandia ‘97, ai tempi in cui militava nel campionato di Serie A. In quel periodo ho avuto la gioia di ricevere la convocazione nella Rappresentativa Nazionale Under 16. Dopo un anno li sono subito passata alla Ludos Palermo, adesso Palermo Women, con cui ho disputato un campionato di A2, due campionati di Serie B, uno di Eccellenza e questo è il terzo anno di serie C. In mezzo a queste esperienze c’è stata la convocazione nella Rappresentativa Under 23 con la quale abbiamo raggiunto un grandissimo traguardo mai raggiunto prima dalla Sicilia, ovvero il secondo posto al Torneo delle Regioni”.

Nello scorso campionato avete occupato le prime piazze del girone, soddisfatte della stagione?
“L’obiettivo dello scorso campionato è stato centrato, nonostante ancora non fosse finito, in quanto ci eravamo poste di migliorare la posizione dell’anno precedente, dove eravamo arrivate terze. Il secondo posto in classifica è stato voluto, anche se probabilmente alcuni risultati ci hanno visto perdere punti molto importanti che hanno portato un gap più ampio, nei confronti della prima, di quello che pensavamo. La stagione è stata comunque positiva, si impara sempre dagli errori, e le soddisfazioni sono comunque arrivate. A livello personale non pensavo di riuscire a fare così tanti gol, 14 tra campionato e coppa Italia. Complessivamente eravamo riuscite, inoltre, a trovare il giusto equilibrio su tutti i reparti”.

Questa annata come l’avete preparata, con quali ambizioni, quanto entusiasmo avevate di tornare in campo?
L’entusiasmo di rientrare in campo non credo possa essere spiegato a parole. Infondo non ci siamo mai fermate effettivamente durante il lockdown, abbiamo passato l’intera quarantena facendo allenamento tutte assieme in videochiamata, ogni giorno, aiutandoci molto l’una con l’altra ed accrescendo anche lo spirito di squadra ed il significato in se del gruppo, tanto che l’entusiasmo di ritornare a calcare il campo, assieme, è stato ed è visibile ogni giorno negli allenamenti. Ciò che ci siamo prefissati è quello di affrontare il campionato partita dopo partita, senza alcun particolare obiettivo, mettendo sempre la stessa grinta, lo stesso entusiasmo e lo stesso coraggio”.

Rispetto allo scorso anno avete innesti in rosa o confermato il vecchio gruppo?
“Rispetto alla stagione precedente abbiamo integrato soltanto con ragazze che provengono dalla Juniores e di contro ragazze che hanno scelto altre strade ma che erano dei punti di riferimento importanti. Quindi diciamo che la società nuova in un periodo difficile come questo, sta scegliendo di tenersi cauta nel fare qualche passo avanti”.

Come sta crescendo il calcio femminile nella tua regione?
“Siamo sicuramente indietro rispetto a tante altre zone del nostro Paese. A Palermo abbiamo la realtà nuova del Monreale, che può solo giovare al movimento. Il lavoro maggiore lo si sta facendo nei settori giovanili e si assiste, con piacere, alla nascita di qualche nuova società a livello provinciale/regionale”.

Come valuti il livello del vostro girone di campionato dopo le prime giornate?
“Quello che si evince da queste prime giornate è che sicuramente il campionato è molto competitivo. Le squadre neopromosse stanno dando un segnale forte facendo la loro parte, anche con squadre che sono considerate big e pretendenti alla vittoria del campionato. Per questo penso che il livello sia cresciuto nel corso di questi anni, così come a livello generale. Molte squadre si sono attrezzate facendo grandi innesti alzando così il livello del campionato e puntando probabilmente ad obiettivi maggiori”.

Qual è il tuo più bel ricordo legato al mondo del calcio?
“Non credo di avere un ricordo più bello rispetto ad altri. Ogni campionato, ogni stagione, ogni esperienza mi lascia sempre qualcosa di bello che porterò sempre con me”.