Linda Sembrant, difensore della Juventus Women, ha parlato ai microfoni di Juventus TV. Ecco le sue parole sulla stagione, tra lockdown e ritorno in campo.
LOCKDOWN
«Un momento difficile durato a lungo. Per un periodo ho dovuto viaggiare molto, dovevo andare in Nazionale ma poi non sono potuta andare, sono tornata qui e ci sono rimasta una settimana, sembrava quasi che vivessi in Germania in quella settimana mi fermo sempre lì per viaggiare. E’ stato un momento particolare. E’ stato un momento difficile ma tornare a Vinovo è stato speciale è stato bello rivedere la squadra e ricominciare a lavorare con le mie compagne. E’ stato bello tornare alla quotidianità e fare quello che amiamo»
ITALIA
«Mi piace Torino così come Moncalieri, sono felice di vivere qui, ogni giorno dopo l’allenamento faccio due passi in piazza. Mi piace il cibo e se lo comparo a quando stavo in Francia, credo che qui in Italia la buona cucina sia nel quotidiano. Quando vengono a trovarmi familiari e amici gli faccio sempre provare il cibo italiano».
PRECAMPIONATO
«Abbiamo fatto due buone partite e abbiamo dimostrato di poter tenere testa a due ottime squadre, abbiamo vinto contro il Montpellier e giocato una buona partita con il Lione, siamo più avanti della scorsa stagione ed è una buona sensazione perché dobbiamo giocare contro le migliori per migliorare».
CHAMPIONS LEAGUE
«Vogliamo andare avanti, voglio essere più pronta quest’anno. L’anno scorso contro il Barcellona era la mia prima partita ed è arrivata presto, quest’anno abbiamo più tempo, credo che abbiamo dimostrato di avere un livello alto ma per me dobbiamo migliorare ancora».
VERONA
«La scorsa stagione si è conclusa a Verona. Ricordo la mattina di quella giornata, di febbraio quando avevamo iniziato a parlare del coronavirus. E’ stato speciale riprendere da dove abbiamo lasciato, è stato bello entrare in campo per il riscaldamento, stare nello spogliatoio, mi era mancato».
HYYRYNEN
«Solitamente gioca più distante da me, ma contro il San Marino ce l’avevo vicina. E’ andata bene anche perché la conosco bene, cerchiamo di comunicare in modo diretto e intenderci sul campo. Parliamo un po’ di inglese, un po’ di italiano e svedese, è divertente e credo stia andando bene».
Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva