Arianna Caruso, 75 presenze con la maglia della Juventus Women, si è raccontata nel corso del format Wonder Women su Juventus TV.
POST LOCKDOWN
«Dopo la quarantena ci siamo ritrovate tutte qua. Siamo state l’unica società a ripartire. È stato emozionante, come il primo giorno che ho giocato a pallone. Aurora Galli è venuta a prendermi in aeroporto e mi sembrava come fosse la prima volta che la incontrassi. È stato bello ritrovarsi, un motivo in più per dare tutto»
TORINO
«È una città particolare. Mi sono spesso persa per le sue vie, piazza Vittorio è uno dei miei posti preferiti».
75 PRESENZE
«È stata un’emozione grandissima. La società e il mister hanno contato su di me sin dal primo giorno. Per me è un onore e un orgoglio essere la ragazza che ha più presenze. Spero di poter arrivare a 100 dando me stessa in ogni partita».
CRECITA MOVIMENTO E PERSONALE
«La Juventus Women ci ha sempre trattate da professioniste, il Mondiale ha dato una spinta al movimento ma alla Juve è sempre stato così. Io mi sento cresciuta a livello tecnico e tattico anche fuori dal campo. Ero minorenne quando sono arrivata qui, ora ho fatto tanti passi importanti».
ESORDIO COL VERONA
«Tornare a Verona è stato emozionante. Avevamo fatto l’ultima partita il 22 febbraio e ci siamo ritrovate lì il 22 agosto, sei mesi dopo. Ha fatto uno strano effetto ma è stato bello, anche per i tre punti che abbiamo portato a casa. Fare gol è stato emozionante, l’anno scorso ci sono riuscita poco».
SERIE A
«Il livello del campionato si è alzato tantissimo, si sono rinforzate tutte. Ma sarà sempre più difficile andando avanti. Sarà difficile battere anche le “piccole”. Noi dovremo affrontare ogni avversario come fosse il Barcellona».
GLIONNA
«Affrontarla è sempre emozionante. Ormai sono due anni che giochiamo in squadre diverse, ma so che se continuerà a giocare bene come sta facendo un giorno tornerà alla Juventus Women. È un suo obiettivo. È bello giocare contro, anche se tutti gli scontri diretti li vinco io… ».
EMPOLI
«Contro l’Empoli è stata una partita particolare. Era importante portare a casa i 3 punti. Avremo modo di lavorare sugli errori fatti».
Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva