Finalmente è ritornata la Nazionale. Dopo il rinvio del match contro Israele, le ragazze mondiali tornano in campo per la partita contro la Bosnia. L’Italia ha visto la convocazione di cinque giocatrici alla prima con la maglia azzurra, più tutte le altre giocatrici ormai consolidate nella selezione del tricolore. Il ct Milena Bertolini avrà più di qualche grattacapo su chi mandare in campo nell’11 titolare. Ma noi proveremo a risolvergli qualche dubbio.
Portiere
Laura Giuliani è diventata una pedina ed un simbolo imprescindibile di questa nazionale e non vederla in campo sembra improbabile. Il portiere della Juventus nelle prime uscite ha dimostrato ancora una volta sicurezza e senso della posizione, elementi essenziali per essere confermata tra i pali azzurri. La concorrenza però è spietata, con Schroffenegger e Durante che scalpitano in panchina. I due estremi difensori, una alla Fiorentina, l’altra ad Empoli, si sono ampiamente guadagnate questa convocazione. Vederle in campo anche solo nel secondo tempo non sarebbe così scandaloso.
Difensori
Le assenze nella retroguardia italiana sono due ed anche molto importanti. Sara Gama ed Alia Guagni, giocatrici fondamentali per la Nazionale, sono costrette a guardare la partita dal divano di casa. Nonostante ciò, l’allenatrice ex Brescia ha un’ampissima scelta in difesa. Le opzioni sono o la difesa a tre o a quattro. Un 3-5-2 permetterebbe di mettere in campo una retrovia di tutto rispetto con Linari, Fusetti e Tucceri Cimini, ed esterni Bergamaschi e Boattin. Il pro di una difesa a tre è che posta così avremmo un potenziale offensivo alto mantenendo comunque una solidità difensiva. Allo stesso tempo, in Serie A la maggior parte dei club giocano con la difesa a quattro. Adattare le giocatrici ad un diverso stile di gioco in così poco tempo è alquanto irrealizzabile. Con la difesa a quattro, la soluzione più attuabile, probabilmente vedremo in campo comunque l’“estera” Linari con una tra Fusetti e Tucceri Cimini, Berga e Boattin sulle fasce.
Centrocampiste
Il centrocampo appare abbastanza delineato nonostante l’espulsione di Manuela Giugliano che la terrà lontana dal campo. Contando di giocare con un ipotetico 4-3-3, Martina Rosucci come mezzala di destra e Aurora Galli come regista sembrano i posti già occupati e difficilmente saranno sostituite. Resta libero il ruolo di mezzala sinistra che dovrebbe occuparlo Marta Mascarello, rivelazione della scorsa Algarve Cup. In panchina disponiamo comunque di grandi alternative come Galli nel mezzo del centrocampo, Caruso e Simonetti sulla destra e Prugna sulla sinistra.
Attaccanti
La scelta qui si fa molto difficile. Il ct Bertolini ha deciso di portare ben sette giocatrici tutte di altissimo livello, e metterne fuori anche solo una sarebbe un sacrilegio. Però ci proviamo. Per il ruolo di punta centrale, sulla carta, se lo giocano Girelli e Sabatino, le due attaccanti più in forma del nostro campionato. Attenzione ad Elisa Polli che potrebbe insediare quel ruolo. Sull’out di destra, Bonansea sembra avere il posto assicurato con Glionna a farla rifiatare. Il problema sorge sulla fascia di sinistra, dove non abbiamo un vero e proprio esterno dato l’infortunio di Valentina Cernoia. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di Valentina Giacinti. Riconosciute le sue qualità in velocità e nell’uno contro uno, l’attaccante di Trescore porterebbe anche un grande peso realizzativo sulla fascia, aspetto che può risultare decisivo. Anche Stefania Tarenzi potrebbe essere un’opzione a sinistra, ma, visto l’avvio di campionato sottotono, l’interista è leggermente dietro nelle gerarchie.