La stagione del calcio femminile bolognese sta per cominciare con una novità. Nonostante il blocco dei campionati, in estate è avvenuto il passaggio di società dall’associazione dilettantistica al Bologna spa. Come avvenuto per altre squadre italiane, dove il maschile fa da traino al femminile, anche le rossoblù entrano a far parte della società di Joey Saputo. Oltre al cambio dei dirigenti e dello staff, le calciatrici avranno più risorse, una maggior organizzazione e un campo sportivo per allenarsi a Granarolo, in provincia di Bologna.
L’under 17 comincerà giovedì mentre la prima squadra, dopo un mese di atletica e analisi delle partite sulla piattaforma Zoom, non sa ancora con certezza la data di inizio degli allenamenti. Domenica però incomincerà la Coppa Italia e l’11 ottobre il campionato di Serie C. «Per fortuna il 20 settembre abbiamo la giornata di riposo – spiega Enrica Bassi, portiere e capitana della prima squadra – e giocheremo il 27 la prima partita. La Coppa non è mai stata un obiettivo e non lo sarà neanche quest’anno. Viste le difficoltà, prendiamo questi incontri come le amichevoli estive precampionato».
Il passaggio alla società Bologna spa sta rallentando a causa di alcune questioni burocratiche: «Non abbiamo ancora iniziato – continua Bassi – perché la nostra responsabilità era ancora a carico della società precedente e non potevamo scendere in campo». Per Daniela Tavalazzi, allenatrice della squadra under 17 ed ex calciatrice della Nazionale, l’unione ufficiale con il Bologna può dare visibilità a un movimento che è cresciuto molto. La collaborazione tra calcio maschile e femminile in città prosegue da anni, ma un progetto solido può permettere di guardare in prospettiva. «Sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare così – sostiene convinta Tavalazzi – quest’anno infatti abbiamo selezionato le giocatrici della squadra under 17, così da lavorare in modo più mirato ed essere più preparate».
La crescita del calcio femminile, secondo Bassi, passerà dal connubio tra investimenti delle squadre maschili e l’interesse dei media. Anche Tavalazzi è d’accordo: «Trasmettendo in diretta le partite della Serie A, Sky ha fatto un grande lavoro, ma è molto importante dare alle ragazze le stesse opportunità dei propri colleghi. La visibilità e le certezze che ti dà la società professionistica sono fondamentali». Nonostante le difficoltà del momento, il calcio femminile bolognese si permette di sognare. Un segnale importante per la città e per un movimento che merita di più.
Credit Photo: Facebook Bologna Femminile