Domenica inizia ufficialmente il campionato di serie B femminile che si può tranquillamente catalogare ad una sorta di A2, per la competitività delle squadre. Le squadre sono tante, anche le neo promosse possono dire la loro come la Riozzese Como. Sulle ambizioni del club e la prima sfida contro il Perugia, l’intervista al presidente Stefano Verga.

Tra meno di una settimana inizierà il campionato di serie B. Quali sono le ambizioni della Riozzese Como, come club e per la squadra?
“Il club sicuramente punta in alto, ha costruito una squadra competitiva per puntare alle prime posizioni. Sono arrivate calciatrici di esperienza come l’ex Napoli: Russo, Cavicchia e Gelmetti, dalla Juventus Michela Franco. Ultima ma non per importanza Alice Cama, elemento che ci darà una grossa mano in attacco. Senza dimenticare chi c’era dalla passata stagione come: Rizzon, Vivirito, Ambrosetti, Ferrario e Carrasco. Obiettivi? Mi auguro che la squadra dia sempre il massimo, si pensa ad una gara alla volta e alla fine si tireranno le somme”.

Come ho chiesto alle calciatrici questa sarà una sorta di serie A2, molto competitiva e fare pronostici non sarà semplice. Dove si può classificare la tua squadra?
“Si, è vero hai ragione, le squadre forti non mancano, sarà davvero un campionato molto equilibrato. Noi certamente abbiamo tutto per poter fare bene, la rosa è competitiva, un mix di giovani e di elementi di esperienza, perciò l’importante è guardare a noi stessi e ottenere il massimo”.

Delle squadre che faranno parte della prossima serie B anche le altre neo promosse Pomigliano e Pontedera. Cosa ne pensi di queste altre due compagini?
“Sicuramente saranno squadre che daranno il massimo per la prossima stagione, però è chiaro che dobbiamo pensare a noi stessi. Se la squadra gioca come sa fare, credo che ci toglieremo tante soddisfazione. Vorrei ringraziare l’Alcott nostro sponsor che è stato un allenato importante per la passata stagione e ne sono certo che lo sarà anche per questa nuova avventura”.

Dopo molti mesi si torna a giocare anche nella serie B femminile e lo si farà senza pubblico. Che sensazione è anche per il vostro movimento?
“Devo essere sincero, sono solo da due anni nel calcio femminile, però è un movimento che mi ha preso in maniera emotiva. Sono felice di far parte di questo mondo, sono certo che con il passaggio al professionismo ci sarà una crescita ancora esponenziale. Sugli spalti vuoti è chiaro che c’è dispiacere, visto che i tifosi sono una linfa vitale, ma in questo momento non si può fare diversamente”.

Infine domenica esordio in trasferta sul campo del Perugia femminile. Oltre al viaggio lungo, quali sono le altre insidie?
“Sicuramente in tempo di Covid-19, andare da un luogo ad un altro non è certamente un vantaggio, ma ci abitueremo a questa situazione. Io credo che le insidie possono venire da una questione di approccio, le ragazze dovranno scendere in campo concentrate, senza sbagliare l’impatto. Sarà una sfida insidiosa, come tutte quelle di quest’anno, ma posso contare su una rosa competitiva e su ragazze che daranno il massimo per ottenere il meglio possibile”.

Credit Photo: Riozzese Como