Il Racing Aprilia è una delle realtà più solide del calcio femminile nel Lazio. Il club del presidente Antonio Pezone, guidato da Sergio De Pinto, è reduce dal quarto posto raggiunto nel gruppo D di Serie C. Nella squadra biancoceleste, da ormai tre anni, figura la centrocampista Francesca Maiorca. Abbiamo raggiunto per qualche battuta la stessa calciatrice laziale originaria di Terracina.
Francesca come ti sei avvicinata al mondo del calcio?
“La passione per il calcio me l’ha trasmessa mio padre, fin da piccolina. Ricordo che mi portava a vedere le sue partite è così è nato tutto Il calcio è diventata una grande passione, alla quale ho dedicato tantissimo tempo. Ho cominciato, in pratica, a 6 anni fino ad arrivare ad oggi. Fino ai 13 ho giocato con i ragazzi per poi iniziare con le prime squadre femminili”.
Per te tante esperienze nel calcio ad 11 con un trascorso anche nel futsal giusto?
“Il mio percorso è iniziato con la maglia del Terracina, in Serie C per due anni. Poi ho avuto esperienze con altri club come Gaeta, Ausonia, San Giorgio. Dopo ho voluto provare un’esperienza nuova, passando in Serie A di calcio a 5 con la Vis Fondi, prima di tornare a quello ad 11. Così ho ripreso da Latina, in B, prima del passaggio al Racing Aprilia dove milito da tre anni”.
Nello scorso torneo siete arrivate ad un punto dal terzo posto. Soddisfatte, quali erano gli obiettivi? Come è andata per te?
“Si lo scorso campionato siamo arrivate ad un punto dal terzo posto, un peccato che ci sia stato lo stop. Eravamo partite con obiettivi importanti, nonostante piccoli problemi abbiamo tenuto contatto con i vertici del raggruppamento. Perr me non stata uno dei campionati migliori, credo comunque di aver dato il mio il contributo alla squadra fino alla fine”.
Nel prossimo campionato, a differenza dello scorso, giocherete nel girone C. Che insidie ti aspetti? Dove può arrivare il Racing?
“La prossima stagione avremmo un girone che in questi anni non abbiamo mai affrontato. Stimola giocare contro avversarie che non si conoscono, la nostra è squadra che può giocarsela non con tutte, in particolare se scende in campo con la giusta concentrazione. Samo cariche e non vediamo l’ora di giocare, poi a fine campionato vedremo insieme dove e arrivato il Racing”.
Hai maturato esperienze anche nel beach soccer. Cosa ci puoi dire a riguardo. Ti sei trovata a tuo agio da subito sulla sabbia?
“Il beach soccer uno dei sport più belli, e ho cominciato a giocarci a 24 anni. All’inizio e stato un po’ strano ambientarsi sulla sabbia, perché e completamente diverso dal calcio. Il beach è molto tecnico, si gioca quasi sempre al volo, si sforbicia si rovescia, diventando spettacolo puro. Ho vinto 4 scudetti con la Lady Terracina, partecipando alla Champions League per ben 3 anni, quest’anno doveva esserci la quarta ma purtroppo con il covid non è stato possibile”.
Il tuo ricordo più bello che leghi a questo sport?
“Ho giocato tanti anni a calcio, trovare un solo momento da ricordare è difficile. Vado fiera di tutti i miei trascorsi, tra calcio ad 11 e beach soccer. Ho conosciuto tante persone a me care, che hanno fatto parte della mia vita. Tanti sono stati i successi e le sconfitte che mi porterò dentro. Farei davvero difficoltà a citarne solo uno”.