Nella stagione passata a primeggiare nell’Eccellenza abruzzese è stata una molisana. Il Ripalimosani, infatti, ha avuto la meglio nel raggruppamento unico centrando il primo posto, dopo un secondo ed un terzo raggiunti nei 2 campionati precedenti. Una delle pedine, nei tre anni di Eccellenza, dello scacchiere del tecnico Silverio Bottone é stata Serena Pescola, esterno mancino classe 1997. La laterale, originaria di Campobasso, è stata una delle artefici della promozione in Serie C del club del Presidente Antonio Gentile e capitanato da Andrea Parlagreco.
Serena come ti sei avvicinata al mondo del calcio femminile?
“Sin da piccola con i miei amici di quartiere ho iniziato a giocare a calcio, tutti i pomeriggi ci riunivamo in un campetto sopra casa e tornavamo a casa solo quando un signore che abitava nelle vicinanze, stanco delle nostre grida, ci sequestrava il pallone. Ho sempre voluto giocare in una vera e propria squadra di calcio femminile, papà mi ha sempre spronata, mentre mamma inizialmente era un po’ contraria perché tornavo a casa sempre con qualcosa di rotto. Poi, così per caso, mi sono trovata a giocare nel paese dove risiedo. Da quel momento mamma è stata la mia prima tifosa, ha seguito sempre tutte le partite sia in casa che fuori, cura sempre con molta attenzione la preparazione del mio borsone prima della partita, e fa un tifo paragonabile ad un vero ultras di curva. Del calcio non può più farne a meno nemmeno lei”.
Con il Ripalimosani hai giocato tutti e tre gli anni di Eccellenza, giusto?
“Si, ho mosso i primi passi svolgendo attività di base. Mi sono aggregata con una scuola calcio maschile di Campobasso dove mio papà curava l’aspetto tecnico dei portieri, poi 3 anni fa, nella stagione 2017/2018, sono stata tesserata con il Ripalimosani, dove ci siamo tolte diverse soddisfazioni in Eccellenza”.
La scorsa stagione avete centrato il salto in Eccellenza, con quale spirito eravate partite?
“Sicuramente di divertirci. L’obiettivo era quello di non passare inosservate e di fare qualcosa di molto positivo, per ricompensare i grandi sacrifici compiuti e certamente ci siamo riuscite portando a casa la promozione in Serie C. Il salto nella terza serie ci porta ad essere l’unica squadra femminile di calcio in Molise a competere a livello Nazionale”.
Campionato positivo per la squadra insomma, e per te che stagione è stata?
“Un campionato positivo fino allo stop dovuto per il Covid-19. Abbiamo vinto tutte le partite del calendario ottenendo la promozione in Serie C. Unico rammarico è stato quello di non aver potuto festeggiare la tanto attesa e desiderata vittoria in campo. Per quanto riguarda la mia esperienza personale posso affermare che è stato un anno eccezionale. Sono cresciuta sia a livello tecnico che caratteriale. Tutto questo grazie alle competenze del mio mister Silverio Bottone che mi ha sempre spronata a dare il meglio di me facendomi ricoprire diversi ruoli andando in rete 12 volte tra coppa e campionato. Il tutto nonostante non sia un attaccante”.
Che stagione vi aspettate nella prossima annata in Serie C?
“Purtroppo siamo in un momento particolare. Seppur la società si sia iscritta al campionato di Serie C, per cause dovute alla pandemia e per i protocolli molto rigidi da rispettare, penso che ci troviamo in una situazione di ritardo per affrontare un campionato nazionale così importante. Però ho fiducia nella società, e nel presidente Antonio Gentile, e spero che nei prossimi giorni ci convochino tutte per iniziare la nuova stagione nel miglior modo possibile mettendoci tanto entusiasmo”.
Se ti dico di raccontarci un momento della tua carriera che difficilmente potrai dimenticare quale ci descrivi?
“Sicuramente il momento che non scorderò mai è il mio primo goal con la maglia gialloblù. Rete con la quale portai in vantaggio la mia squadra. Certo non posso dimenticare la mia prima convocazione nella Rappresentativa Abruzzo con mister Nello Mazzatenta e successivamente con Mister Nicola Di Santo, dove ho avuto modo di farmi conoscere e far apprezzare le mie doti tecniche. In queste occasioni sono stata contattata da molte società blasonate con la richiesta di far parte del loro club ma, purtroppo, non ho potuto prenderle in considerazione in quanto sto terminando l’ultimo anno di specialistica all’Università degli studi del Molise”.